Sono trascorsi diciassette anni da Stargate, fortunato film diretto da Roland Emmerich (a tutt'oggi una delle sue pellicole migliori) che ha dato il via alla saga che tutti conoscono: tre serie televisive, alcuni film per la tv, un merchandising sterminato. Nel corso degli anni, e con una certa regolarità, si è tornato a parlare di eventuali seguiti del film, che come è noto era stato concepito inizialmente come primo di una trilogia sia da Emmerich che da Dean Devlin, attore, produttore e autore storico del regista, dato che insieme a lui ha firmato anche gli script di Independence Day e Godzilla. Ora è lo stesso Devlin a tornare sull'argomento in un'intervista rilasciata al sito collider.com in occasione della consegna dei Saturn Awards.
Così si è espresso Devlin a proposito di Stargate: "L'ironia sta nel fatto che originariamente avevamo concepito il progetto come una trilogia di film, ma non siamo mai stati in grado di fare gli altri due. La nostra speranza è che, ora che le serie tv cominciano a rilassarsi, avremo finalmente la possibilità di partire con con gli altri due film. Siamo fiduciosi di poter tornare a raccontare il seguito della storia". Probabilmente con il termine "rilassamento" Devlin intende riferirsi al fatto che ormai tutti i progetti televisivi sono giunti al termine: l'ultimo spin-off, Stargate Universe, è stato definitivamente cancellato con la messa in onda della seconda stagione, e non sono in vista altri film per la tv. Implicitamente, quindi, Devlin attribuisce al proliferarsi di serie di successo il fatto di non essere riusciti a portare a termine la trilogia cinematografica.
Ma ciò significa che c'è già qualcosa di concreto in ballo? Su questo Devlin non si è sbilanciato troppo. Alla domanda però sulla eventuale conferma degli attori protagonisti, Kurt Russell e James Spader, Devlin ha dichiarato senza tentennamenti: "Sì, assolutamente". Naturalmente Devlin ha ammesso che occorrerà mettere mano alla storia per tenere conto di tutti gli avvenimenti successi nel frattempo. E così si è toccato l'argomento della trama dei sequel: "Volevamo esplorare come gli Stargate vennero costruiti in origine e in quali altri posti dell'universo esistono, o in quali altri posti della Terra si trovano".
Nell'intervista Devlin ha anche accennato alla possibilità dei due sequel per ID4, anche se su questi non è entrato in particolari. Restano i dubbi sulla riuscita di un progetto del genere: sicuramente un trilogia di film rilasciati a poca distanza l'uno dall'altro avrebbe avuto senso, e sarebbe potuta essere una trilogia in grado di competere, per grandiosità e profondità, con altre grandi saghe fantascientifiche e fantastiche. Ma ora, dopo decine e decine di episodi televisivi in cui l'universo Stargate è stato sviscerato in ogni aspetto, cosa potranno raccontare di nuovo due film? Per non parlare dei due protagonisti: sessantadue anni per Russell e cinquantuno per Spader; difficile che possano riprendersi i vecchi ruoli con la stessa verve. Ma non si può mai dire. La sfida per Devlin ed Emmerich consisterà proprio nel ritrovare lo smalto di quel lontano film, riuscendo a dire al tempo stesso qualcosa di nuovo.
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