Un team di astronomi, tra cui un ricercatore della NASA, hanno scoperto una nuova classe di pianeti della dimensione di Giove che vagano solitari nell’oscurità dello spazio, lontano dalla luce di una stella. Il team ritiene che questi mondi solitari siano stati probabilmente espulsi da sistemi planetari in formazione.
La loro scoperta è avvenuta grazie al fenomeno delle microlenti gravitazionali (similare al concetto di lenti gravitazionali postulato da Albert Einstein): il passaggio di un pianeta oscuro davanti a una stella sullo sfondo provoca un breve aumento di luminosità, che può durare un paio di giorni, dovuto al fatto che la gravità del pianeta focalizza (simile a un effetto ingrandente) la luce della stella nella nostra direzione.
Questa scoperta porta alla conseguenza che l’esistenza di così tanti pianeti dispersi in giro per la galassia può indicare che i sistemi planetari intorno alle stelle devono essere numerosissimi (forse è la norma). "Anche se questi pianeti erranti erano stati previsti, ora che sono stati individuati determinano ricadute importanti nei modelli di formazione ed evoluzione planetaria," dice Mario Perez, scienziato del programma esoplanetario al quartier generale della NASA a Washington.
A questo punto possiamo supporre che anche il numero dei pianeti simili alla Terra siano di più di quelli finora stimati? Magari abbiamo qualche pianeta solitario vicino e non lo sappiamo ancora.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID