Lo vogliono un po’ tutti, lui temporeggia. Forse a causa delle recenti vicissitudini personali (divorzio), il regista americano Darren Aronofsky non si è per ora legato ad alcun progetto in particolare. Dopo essersi fatto notare con The Wrestler ed essersi fatto un nome con Il cigno nero, film che ha portato Natalie Portman alla vittoria dell’Oscar e ha incassato oltre trecento milioni di dollari, si sono susseguite varie voci sulle sue intenzioni future.
Al momento l’unica certezza è il suo abbandono di The Wolverine, sequel in terra giapponese di X-Men: Le origini – Wolverine del 2009, vuoto che Marvel sta cercando di colmare proprio in questi giorni. Si parla invece di un suo possibile coinvolgimento in titoli che interesseranno da vicini gli amanti della fantascienza.
Primo fra tutti la trasposizione su grande schermo di Machine Man, romanzo dell’australiano Max Barry pubblicato online a puntate nel corso del 2009 (nel 2011 su carta, fra le Risorse in rete il link al suo sito). Si tratta di una satira della società ipertecnologica: lo scienziato Charles Neumann perde una gamba, ma non ne fa una tragedia. Anzi. Per lui rappresenta un’opportunità, perché ha sempre pensato che il suo corpo potesse migliorare. Così comincia a sperimentare, a costruire parti nuove. Alcuni lo ritengono un matto. Altri un prodotto da vendere. Altri un’arma letale. Il titolo è stato opzionato da Mandalay Pictures (The Score, Sleepy Hollow).
Altre fonti indicano Aronofsky coinvolto nel progetto Human Nature, anche in questo caso un film di fantascienza basato sullo script dello sceneggiatore Jeff Welch, dove si racconta la storia di un uomo criogenicamente ibernato il quale si risveglia in un mondo in cui gli esseri umani sono diventati i pets (animali domestici) di una razza superiore. Attorno a Human Nature ruotano nomi importanti come Akiva Goldsman (sceneggiatore di Io sono leggenda) in qualità di produttore per Warner Bros e George Clooney nel ruolo del protagonista.
E non è finita. Sembra che la Disney stia considerando anche Aronofsky fra i candidati per la regia della fiaba dark Maleficent, ovvero La bella addormentata nel bosco raccontata dal punto di vista della strega (interpretata probabilmente da Angelina Jolie). Infine c'è Moses, progetto biblico targato Warner Bros. Indovinate chi c'è nella shortlist.
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