Il vecchio proverbio "Chi semina vento raccoglie tempesta" non si applica al corto The Windmill Farmer di Joaquin Baldwin. Giovane ventisettenne paraguaiano, studi alla UCLA Animation Workshop di Los Angeles (il perfezionamento è in corso), Baldwin si è già fatto notare nel 2008 con il corto Sebastian's Voodoo, con cui ha vinto l'Online Short Film Competition al festival di Cannes nel 2009.

Se gli ingredienti di base di quest'ultimo sono suspense e adrenalina (incredibile quanta tensione drammatica riesca a montare in poche sequenze), il primo invece punta su toni da parabola bucolica e ha tutta la levità di una favola per bambini, con un chiaro messaggio ecologista.

Forse ispirato dalla madre, un'attivista ambientale, il giovane ha pensato di raccontare in quattro minuti la storia di un agricoltore. Da tempo immemore l'uomo si confronta con la natura e le sue stagioni nel tentativo di ritagliarsi condizioni di vita sempre migliori. Vale anche per il contadino protagonista del corto, anche se la sua particolare semina finirà per produrre effetti benefici sia per l'uomo che per la natura. Se ne trae, più che una morale, una visione positiva sul nostro futuro e un auspicio che possa essere davvero così verde, in un momento in cui il dibattito sull'energia che verrà è di nuovo salito alla ribalta in seguito alla tragedia giapponese.