In piena Seconda Guerra Mondiale il simbolo della libera America dovrà affrontare le orde dei perfidi agenti nazisti dell’Hydra capeggiati dal Teschio Rosso, interpretato da un Hugo Weaving (Matrix e Il Signore degli Anelli) sempre in gran forma. Il Capitan America cinematografico, come la sua controporte Ultimate, riesce così a scrollarsi di dosso tutti i manierismi ed il buonismo accumulati in quasi settanta anni di vita da simbolo per tornare a stupire in modo semplice e diretto con una grossa quantità di azione in un contesto senza sfumature di grigio. Gli sceneggiatori, fra i quali spicca il bravissimo Joss Whedon, tentano di ricreare un’atmosfera in bilico fra Indiana Jones e Salvate il soldato Ryan, vagamente retrò ma carica del simbolismo con cui il personaggio iniziale era stato creato nel lontano 1941. Una scelta coraggiosa che potrebbe portare, se azzeccata, al successo del tanto atteso film sui Vendicatori in cui Iron Man, Hulk, Capitan America e Thor dovrebbero dare vita al più spettacolare supergruppo mai visto.
Per contrastare le uscite della Marvel la DC Comics mette in campo il supereroe potenzialmente più spettacolare e più cosmico di tutta la sua scuderia: Lanterna Verde. Green Lantern, in uscita a giugno contemporaneamente ad X-Men – L’inizio, dovrebbe riservare allo spettatore epici scontri spaziali, ambientazioni aliene ed esotiche, un sano divertimento scanzonato il tutto condito da una solida trama ed un’azione serrata.
Sulla regia di Martin Campbell (Goldeneye, Casino Royale, La maschera di Zorro) Ryan Reynolds, attore canadese relativamente sconosciuto (X-Men Origins – Wolverine), è chiamato ad interpretare Hal Jordan, uno spericolato quanto irresponsabile pilota collaudatore che riceverà da un alieno il primo anello del potere mai donato ad un umano, diventando parte del Corpo delle Lanterne Verdi. Dotato dell’arma più potente che sia mai esistita e capace di realizzare qualunque suo pensiero, Jordan dovrà difendere la Terra da Parallax, una terribile entità cosmica che minaccia di scardinare gli equilibri delle leggi fondamentali di tutta la realtà. Saranno presenti nel film due personaggi chiave anche del fumetto come Sinestro e Carol Ferris, assieme ad una buona dose di divertenti comprimari appartenenti al Corpo, qualcosa di simile ad una miscela fra i Cavalieri Jedi di Guerre Stellari ed i Lensmen di E. E. “Doc” Smith. Sinestro, interpretato da Mark Strong (Sherlock Holmes e Kick-Ass), sarà, come nei fumetti, il ferreo mentore assegnato all’educazione di Jordan, il terrestre pasticcione solo per caso venuto in possesso di un anello del potere ma che piano piano tralascerà i suoi compiti per lasciarsi tentare dalle lusinghe di Parallax, completando la trasformazione da maestro in arcinemico. Carol Ferris, una splendida Blake Lively (The Town e Gossip Girl), nel film come in tutta la storia del fumetto è il capo nonché l’obiettivo non dichiarato dei sentimenti di Jordan, una donna forte e tutta d’un pezzo destinata a mettere a dura prova la volontà di Lanterna Verde.
Ispirato alla famosa gestione di Geoff Jones che ha riportato il fumetto a vertici mai toccati da tempo ed alla riscrittura in chiave moderna delle origini di Lanterna Verde, sempre ad opera dello stesso Jones, Green Lantern promette di non deludere gli spettatori e magari di dare finalmente un po’ di filo da torcere al dominio della Marvel.In attesa degli sviluppi sul ritorno di Spider-Man sul grande schermo, in quella che dovrebbe essere una rilettura del personaggio partendo dalle origini, o dell’annunciato film su Superman, capace magari di infrangerne la maledizione, non ci resta che goderci un’estate in cui sarà d’obbligo mandare in vacanza il senso di incredulità.
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