Dopo i primi due episodi di Batman targati Tim Burton, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, la DC Comics sembrava regnare incontrastata in campo cinematografico; ci aveva già provato con Superman nel passato, ma la mancanza di effetti speciali convincenti per rendere sul grande schermo le meraviglie metaumane tarpava le ali a qualsiasi progetto ad alta spettacolarità suo o della concorrenza. Raggi ottici, artigli di adamantio, anelli d’energia e la forza di una locomotiva erano relegati alla fantasia del lettore o a una resa così grossolana da risultare ridicola in qualunque contesto. Se poi aggiungiamo che i poveri attori non potevano contare né sul silicone né sulla computergrafica per ritoccare la propria apparenza in spandex, l’effetto esilarante arriva fuori scala.
Sam Raimi, utilizzando la moderna tecnologia digitale per il suo Spider-Man non solo rivoluziona la concezione cinematografica del supereroe, ma ribalta i ruoli e porta la Marvel a regnare per quasi un decennio incontrastata sul grande schermo. Dopo il grande successo dell’arrampicamuri, considerando che è meglio battere il ferro finchè è caldo e che nel mondo dei fumetti può trovare una miniera d’oro anche lo sceneggiatore più imbranato, Marvel Comics mette in opera almeno un film all’anno, lanciando nella mischia tutti i suoi grossi calibri, avvalendosi via via di una tecnologia digitale sempre più evoluta per renderne plausibili le apparizioni.
Il timido tentativo di Bryan Singer per arginare l’onda di piena con una nuova apparizione di Superman non solo naufraga in modo catastrofico ma non ottiene altro che gettare benzina sul già bollente fuoco della concorrenza.
Iron Man, Hulk, Daredevil, Silver Surfer, i Fantastici Quattro, gli X-Men, Wolverine sono le creste di un’onda che continua ad avanzare ed a crescere anche in questi ultimi anni. Lo splendido Batman Begins di Christopher Nolan riesce a malapena a dimostrare che la DC Comics può contrastare in qualche modo la Marvel esclusivamente quando si tiene lontana da spettacolari superpoteri e rimane ben piantata per terra nelle atmosfere dark ed urbane intrinseche nell’ambientazione dell’uomo pipistrello. Quest’anno però le cose potrebbero funzionare in modo molto diverso perché nel momento in cui la Marvel mira più in alto con dei, mutanti e l’incarnazione della bandiera americana, DC Comics risponde a tono con il più cosmico e spettacolare dei suoi supereroi.
Ma andiamo con ordine cominciando dai mutanti.
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