Era stato scelto come regista di Akira. A furia di ideare, scrivere, produrre e girare corti di buon livello, Ruairi Robinson era arrivato alle porte di una grande produzione, poi le vicissitudini del progetto hanno fatto tramontare l’opportunità. Poco male, l’irlandese classe 1978, un curriculum di creativo anche in ambito pubblicitario, continua per la sua strada in attesa di un posto al sole. E sforna un nuovo corto, l’inquietante Blinky TM.
Nel caso qualcuno si fosse dimenticato la prima delle tre leggi robotiche, ecco una rinfrescata: "Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno". Tutti sanno poi che le leggi, tutt’altro che granitiche, finivano per innescare contraddizioni oggetto di alcune delle più memorabili pagine di Isaac Asimov. Nel suo piccolo, Robinson sembra voler riprendere il tema come spunto per offrirci tredici minuti di buon cinema.
Blinky TM è la storia di Alex Neville (interpretato dal giovane attore statunitense Max Records, Dove vivono le cose selvagge), un ragazzino che vive una situazione difficile in famiglia. I genitori litigano in continuazione e lo trascurano, ma un giorno scorge in tv la possibile soluzione: Blinky, un robot domestico allegro e sempre disponibile che dovrebbe tenergli compagnia e, forse, risolvere le tensioni familiari. Non andrà proprio così. Buona visione.
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