I quadrivi spaziotemporali, come ben sanno i viaggiatori avveduti, hanno una direzione che porta nel passato, una che porta nel futuro, una direzione giusta, tre strade più o meno sbagliate e due che finiscono nell'oblio.
Considerato che il futuro è a rischio mentre il passato può riservare brutte sorprese le probabilità di scegliere bene sono minime, Lanfranco Fabriani ci aiuta, con un'antologia che raccoglie tutti i suoi racconti, a orientarci in questi punti difficili.
Nella Roma di un prossimo futuro squadre specializzate scendono nelle fogne per asfissiare i topi, sempre più numerosi e invadenti, e proprio in una di queste missioni Viviana perde Marco, suo marito.
Distrutta dal dolore la donna verrà a sapere che le autorità non le hanno raccontato la verità sulla morte di Marco, e che la situazione è ben diversa da come sembra.
Ma come si può uccidere così un amore?
In futuro trovare un lavoro non sarà una cosa semplice, o meglio sarà ancora più complicata di adesso, tanto che molti saranno tentati di prendere una facile scorciatoia... con tutti i rischi del caso.
Venticinque anni su uno sperduto pianeta primitivo, che non deve avere contatti con civiltà superiori, anni di routine e noia, sino a quando un'astronave arriva a rompere il fragile equilibrio.
In una società dominata dal Ragioniere, sotto l'influsso di una pubblicità ossessiva e martellante, essere privi di cervello potrebbe essere un vantaggio, ma il protagonista di questa storia scoprirà a sue spese che le cose non stanno proprio così.
Il mondo emerso dalla catastrofe nucleare è violento e senza speranza, dove la vita umana non vale più niente.
Ma qualche fiammella di umanità è rimasta, qualche possibile rifugio è ancora raggiungibile.
Come un gigante invincibile la diga genera energia e protegge chi lavora per lei, ma anche i giganti possono rivelare debolezze insospettabili e crollare.
E' possibile preservare l'umanità da una guerra nucleare e garantire la continuazione del genere umano?
Forse si, ma forse i risultati potrebbero essere molto diversi da quelli attesi.
In un mondo devastato dall'inquinamento l'incontro con un frammento di passato può riaccendere la speranza, ma in un mondo privo di speranza anche i sogni muoiono presto.
La guerra atomica ha lasciato una pesante eredità di dolore e sofferenza: piaghe e mutazioni rendono la vita un inferno.
Ma i figli del rifugio, i discendenti dei privilegiati che non hanno subito il fallout, non devono soffrire, hanno mantenuto il corpo intatto e libero da piaghe, per questo vanno sterminati.
Ai margini della mappa della galassia
La Polizia Universale Spaziale controlla le rotte siderali e i loschi affari che si svolgono sugli innumerevoli pianeti della galassia, i suoi agenti sono duri rotti a tutte le esperienze.... o no?
Frammenti di una vita vissuta nell'ora del lupo
In un mondo dove la legge obbliga a proteggersi da piogge acide e inquinamento ribellarsi alle regole vuol dire morire, e la ribellione può essere contagiosa.
Uno scambio di spie sotto la neve, con il classico contorno di tiratori scelti, sguardi tesi e una tensione palpabile.
Nonostante le apparenze non siamo al Checkpoint Charlie di Berlino, ma al confine tra Romagna e Toscana.
Sin dalla sua nascita la famigerata PUC, Polizia Universale Cronotemporale, è stata il centro di intrighie e manovre coperte da strati successivi di segreti, del resto proteggere il corso del tempo non è affare per educande.
Agente Mariani: si vive solo due volte
Una missione di routine, durante la quale il più noto agente dell'UCCI, l'Ufficio Centrale Cronotemporale Italiano, scoprirà che a volte le leggende metropolitane hanno strane origini, e che basta poco per combinare un grosso guaio.
WHiilrRl il Giovane dalle Scaglie Frontali Dure è un vero gentiluomo, pur essendo un drago, e salvare una principessa in pericolo è senz'altro un compito degno di lui.
Ma i piccoletti, di sangue reale o meno, portano sempre guai.
Le Monadi Nere, sistemi informatici difesi da programmi avanzatissimi e spietati, prendono il nome dai monti più alti a seconda della loro inaccessibilità, e il Kanchenjunga con i suoi 8.585 metri è la terza montagna della Terra.
Paolino sa bene che cercare di scalare un simile mostro lo metterà in un terribile pericolo, ma non ha alternativa.
La realtà virtuale è pericolosa, soprattutto se si cercano emozioni forti, e a volte le vittime sono insospettabili.
Ma a volte il peggio tocca a chi dovrebbe controllare chi si avventura nel mondo virtuale.
Un monolite nero, un gruppo di scimmie urlanto che lo attornia, una scena famigliare per gli appassionati di fantascienza.... ma chi ha messo il monolite?
QUesto racconto ha partecipato al Premio Svic (originale concorso che premiava i racconti peggiori) ma non ha vinto, quindi non può essere tanto brutto.
Le antologie "globali" permettono di seguire il percorso letterario dell'autore, raccontando come maturano le idee e si affinano le abilità letterarie; I quadrivi del tempo e dello spazio non fa eccezione, i racconti più recenti sono molto diversi da quelli pubblicati agli inizi su fanzine dai nomi mitici come The time machine, Vox futura, TXX 1138 The dark side e La spada spezzata.
Temi come l'apocalisse atomica, mutazioni genetiche, il dominio della pubblicità e l'inquinamento lasciano gradualmente il posto a storie più leggere, dove l'ironia prende il posto dei toni cupi, l'umorismo prevale sul pessimismo.
Migliora anche lo stile di Fabriani, sempre più personale e coinvolgente, mentre restano inalterate la capacità di creare personaggi intriganti e una peculiare attenzione ai dettagli.
D'accordo, forse questo volume non potrà esservi d'aiuto nel caso incappaste veramente in un quadrivio spaziotemporale, ma parecchie ore di piacevole lettura sono assicurate.
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