Nel secolo scorso i cattivi della fantascienza erano, molto spesso, i gialli. Crudeli, spietati, a moltitudini. Flash Gordon ne aveva addirittura un pianeta pieno da affrontare (dal nome inequivocabile di Mongo), Blake & Mortimer affrontavano un Esercito Giallo in Il segreto dell'Espadon, mentre il Saturno di Saturno contro la Terra (fumetto italiano degli anni '30 e '40) si scopriva essere abitato da alieni dalla pelle gialla e dagli occhi ben poco occidentali. E che dire poi di molti film fanta-spionistici in cui era sempre qualche fantomatico Impero Orientale a minacciare la salute dell'Occidente? La guerra fredda aveva in parte mutato questa caratteristica, tanto che la fantomatica invasione di Alba Rossa immortalata da John Milius nel 1984 era a carico dei soli sovietici.
Passiamo al 2008-2010, quando partono i lavori del remake, sempre dal titolo Red Dawn, prodotto dalla Metro Goldwyn Mayer, diretto da Dan Bradley, sceneggiato da Carl Ellsworth (Disturbia) e con protagonista Chris Hemsworth (prossimo Thor). Si era superato il problema di non poter più usare i sovietici (nel frattempo scomparsi per lasciare il posto agli amici russi) additando la possibilità di un nuovo pericolo giallo. Sarebbe stata la ben organizzata Cina a mettere piede in America e a portare in quelle lande il proprio "benessere".
Il film viene girato, i poster promozionali (e di viral marketing) appaiono in giro, con l'Esercito Popolare di Liberazione che promette di aiutare i fratelli americani nella ricostruzione, ma poi la MGM inizia ad avere guai finanziari e tutto si blocca. Il ritardo, che sposta l'uscita al 2011, permette anche alla stampa cinese di venire a conoscenza della trama particolareggiata del film e a iniziare a protestare con titoli del tipo: "Remake di film della Guerra Fredda usato per demonizzare la Cina" o "Film americano sobilla l'ostilità contro la Cina".
Imbarazzo, distributore internazionale che tentenna, il pensiero che dalla Cina l'anno scorso è arrivato un miliardo e mezzo di dollari di guadagno per gli studios USA, e quindi nuovo ritardo. Poi, ecco la soluzione degna del miglior George Orwell: trasformiamo i nemici da cinesi a nord coreani. Come? In maniera digitale.
La produzione sta praticamente cancellando tutte le bandiere e i simboli militari cinesi presenti nelle scene, sostituendole con altrettanti della Corea del Nord. Altro lavoro verrà svolto sui dialoghi e nell'alterazione di qualche scena in modo tale da trasformare la forza di invasione. Il tutto con un costo inferiore al milione di dollari.
Non è spiegato se la tecnologia cambierà anche i visi degli ex-cinesi ora nord coreani, che non hanno propriamente la stessa fisionomia. Ma si sa che per gli occidentali gli asiatici sono tutti uguali e forse si spera che lo spettatore medio non si accorga della differenza. Cosi come non dovrebbe riflettere troppo su come una così piccola nazione (ventidue milioni di abitanti) riesca a soggiogare e controllare gli USA (che ne hanno ben trecentodiciassette). Magari con qualche trucchetto alla Il ruggito del topo (film del 1959 con Peter Sellers)?
Scelta ridicola? Un poco razzista? Qualcuno se lo è chiesto. Il produttore Tripp Vinson però non la pensa così e dice che il remake è stato realizzato perché chi lavora nel cinema ha amato molto il film originale, e che questo ha addirittura "forgiato una generazione", che chi è coinvolto nella nuova produzione sa della grande responsabilità che ha adesso sulle spalle; i cambiamenti che verranno fatti sono stati fatti in collaborazione con esperti militari e persone specializzate nella teoria dei giochi, abituate a simulare scenari per l'esercito e il governo. Loro conoscono bene i limiti dell'esercito della Corea del Nord e sanno costruire una catena di eventi in grado di portare questa nazione fin dentro gli USA. E aggiunge: "Red Dawn non è un film per tutti. Se sei interessato a vedere un film fatto di ragionamenti politici, Red Dawn non è un film per te. Se ti emozioni guardando la televisione, Red Dawn non è un film per te. Se sei vegetariano, Red Dawn non è un film per te. Ma se invece ti piace la carne con le patate, auto rombanti, carriarmati, armi ed esplosioni provocate dagli americani che prendono a calci nel sedere i comunisti... allora ti aspetta qualcosa di speciale!"
Questa la situazione. Sempre che questa settimana non si decida di digitalizzare di nuovo tutto e trasformare gli ex-cinesi in pericolosissimi libici.
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