In libreria in questi giorni Il rifugio (The Compound, 2006), esordio della scrittrice americana S. A. Bodeen. Possiamo etichettarlo come un romanzo di fantascienza, ma nello svolgimento della trama entriamo anche nel campo del thriller. Negli Usa ha avuto molto successo e si è aggiudicato vari premi. L’autrice, sconosciuta in Italia, era già apprezzata nel suo paese per aver pubblicato vari libri illustrati.
La storia riprende una situazione nota negli anni ’60, in piena guerra fredda quando, per chi se lo poteva permettere, era normale farsi costruire nel giardino di casa un rifugio antiatomico. Anche il padre di Eli, il ragazzo protagonista della vicenda, miliardario e lungimirante, ha costruito un rifugio nel quale, allo scoppio di una guerra nucleare, trova rifugio la sua famiglia. Però non fanno in tempo a entrarci la nonna e suo fratello gemello, Eddy. Sono ormai sei anni che Eli, la sue due sorelle, la madre e suo padre vivono rinchiusi nel rifugio, tutti sono stanchi della situazione ma non ci sono alternative. Quando i viveri iniziano a scarseggiare, le motivazioni addotte dal padre per la sopravvivenza non convincono Eli, la quale anzi sospetta qualcosa di fortemente negativo. Eli vorrebbe uscire, ma la porta blindata è sigillata e si aprirà solo dopo quindici anni dalla chiusura. Solo suo padre conosce il codice per farla aprire...
Un brano dal testo. Non c'era traccia di mio fratello gemello. Era la persona di cui avevo più bisogno. Dov'era? Il peso che avevo nel cuore mi suggeriva che conoscevo già la risposta. «Eddy?» Il suo nome mi si bloccò in gola, frenato dal senso di panico che mi risaliva dallo stomaco.
Papà si guardò velocemente intorno. «Pensavo che Eddy fosse con te» mi disse in tono accusatorio. Feci segno di no con la testa. Le parole si fecero faticosamente strada fra i singulti: «Era con la nonna». Il volto di papà si rabbuiò per l'indecisione.
Ma solo per un momento. Se fosse durato più a lungo, forse il destino di tutti noi sarebbe stato diverso, invece riprese all'istante il controllo di sé. «Ho ancora uno di voi.» Fu con quelle cinque parole che la mia infamia ebbe fine. Così come il resto del mondo.
L’autrice. SA Bodeen è autrice di numerosi libri illustrati di successo, tra cui Elizabeti's Doll, vincitore del Premio Ezra Jack Keats. Originaria del Wisconsin, ha viaggiato in numerosi Paesi insieme al marito e ai due figli. Trasferitasi sulle coste del Pacifico, si è dedicata alla stesura di questo romanzo e a corsi di formazione per adulti. Il Rifugio ha riscosso un enorme successo di pubblico e si è aggiudicato numerosi premi e riconoscimenti da associazioni specializzate nella letteratura per ragazzi, tra le quali l'Ala nella sezione Young Adults.
La quarta di copertina. Il mondo che Eli conosceva è andato distrutto in seguito a un attacco nucleare, quando lui aveva solo nove anni.
Da allora la sua famiglia si è trasferita sotto terra, in un rifugio antiatomico progettato dal padre e dotato di ogni comfort e tecnologia, oltre a scorte e provviste di ogni genere. Sono già passati sei anni, e ormai sono tutti abituati alla loro nuova vita, così lontana da quella precedente. Abituati, ma non felici.
L'enorme ricchezza della famiglia Yanakakis, infatti, non ha permesso loro di salvare anche Eddy, il fratello gemello di Eli, che è rimasto chiuso fuori insieme alla nonna la sera dell'attacco, e né consente di evadere da una routine quotidiana che sembra doversi trascinare all'infinito.
Ma quando Eli comincia a investigare su quel luogo in cui sono rinchiusi e su quello che gli ha detto suo padre il giorno dell'attacco nucleare, finisce per far diventare la sua famiglia protagonista di un gioco mortale, contro un uomo che diventa sempre più irrazionale e perverso, potente e lucidamente folle.
Sarà Eli a scoprire che la verità è tutta un'altra storia...
S.A. Bodeen, Il rifugio (The Compound, 2006)
Traduzione Anna Ricci
Fanucci Editore, collana Teens International, pagg. 218, euro 16,00
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