Probabilmente molti dei nostri lettori non hanno mai sentito parlare di Gaiba, eppure potrebbe diventare a breve uno dei punti di riferimento della fantascienza italiana, e ospitare quello che promette di diventare l'equivalente nostrano della casa-museo di Forrest Ackerman o della svizzera Maison d'Ailleurs.
1129 abitanti, in provincia di Rovigo, praticamente sul triplice confine tra Veneto, Lombardia e Emilia Romagna. È qui che Vanni Mongini, notissimo esperto di cinema (ma non solo) di fantascienza nonché autore di innumerevoli enciclopedici tomi, sta mettendo su un museo che metterà a disposizione di tutti la sua enorme collezione.
Libri, fumetti, film in pellicola, manifesti, dvd, francobolli, autografi, medaglie, modellini. Tutto ciò che riguarda la fantascienza: cinema e letteratura, l'astronomia con libri anche d'epoca, filmati, documentari e l'astronautica con pezzi appartenenti alle V2, fino ad una piastrella dello Shuttle. Una sottotuta spaziale sovietica, la tuta usata da Sean Connery in Atmosfera zero.
Il museo avrà postazioni internet per le consultazioni e per visionare i filmati, e ospiterà manifestazioni, meeteng, conferenze di vario genere anche con ospiti. In sintesi direi un punto d'incontro per coloro che amano il fantastico.
Il comune di Gaiba ha anche bandito non uno ma due concorsi. Il primo, aperto a tutti gli appassionati di fantascienza e particolarmente ai giovani, vuole proposte per in nome e il logo che verranno dati al museo. Il secondo è invece riservato ai giovani (massimo ventisei anni) ed è un concorso per racconti brevi (da 5 a 9 pagine). Seguendo il link si possono leggere i bandi completi sul sito del comune.
Naturalmente, chi voglia collaborare sarà ben accolto: Vanni Mongini sarà il curatore e il consulente del museo stesso. L'apertura è prevista per il dicembre 2011. Le idee, la voglia di fare, l'entusiasmo non mancano.
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