Secondo Jeff Pinkner, uno dei produttore esecutivi di Fringe, se pensiamo che gli ultimi dieci episodi della serie verteranno interamente su Olivia, Peter e la Macchina, siamo un po' ingenui: "Siamo come dei pantaloni di velluto, pieni di pieghe". Infatti una delle pieghe più vaste verrà svelato nell'episodio di venerdì 11 febbraio, ambientato dall'altra parte. Ma oltre questo episodio "le cose diventeranno labirintiche, mentre ci avviciniamo al finale della stagione tre".
Dice Pinkner: "Finora la stagione tre è stata una marcia verso la guerra e continuerà a essere così, guidata dalla relazione di Peter con le due Olivia. Ma ci sono altre cose in arrivo".
Aggiunge J.H. Wyman: "Possiamo confermare che i prossimi episodi saranno molto complicati, perché dovrete vivere la nostra storia in modo diverso. Vi porterà ad allargare la mente e pensare. Questo non me lo aspettavo". La posta in gioco è molto alta: "Abbiamo alcune carte da giocare che credo nessuno di aspetti di vedere. È quello che pensiamo di dovere ai fan".
A cosa porterà tutto questo? "Allo stesso modo in cui abbiamo concluso la stagione due con Olivia intrappolata dall'altra parte, con il finale della tre vi lasceremo con un'ansia immensa di vedere la stagione quattro. Il finale di stagione che andrà in onda a maggio riguarderà interamente lo spunto iniziale di tutta la stagione quattro." E l'effetto che avremo sarà "come leggere un fantastico libro e finire un capitolo che ti spingerà a voler vedere cosa succede dopo. È questo tipo di sensazione che vogliamo ricreare".
Avete ragione, l'ansia sta già montando adesso.
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