Nella serie inglese Misfits, invece, non esiste la dimensione della responsabilità sociale di chi possiede i poteri e l'unico obiettivo di questi giovani disadattati è sopravvivere e trarre quanti più vantaggi possibili dalla situazione in cui si trovano. Si tratta di un orizzonte esistenziale solo apparentemente più ristretto rispetto a quello americano. In Misfits oltre tutto le donne non vengono penalizzate rimettendole al proprio posto come nella serie americana. Anche se inizialmente vengono presentate come "facili" e la caratterizzazione lascia un po' a desiderare, nell'arco delle due stagioni, grazie ai loro poteri sviluppano una maggiore considerazione di se stesse, una dignità e una forza di carattere insospettate all'inizio della serie. Lo stesso dicasi per i personaggi maschili anche loro alla ricerca di una redenzione ognuno a proprio modo.Lo stile americano è molto riconoscibile in No Ordinary Family, con elementi già visti in altre serie, sia per quanto riguarda lo stile narrativo sia a livello visivo, mentre Misfits è molto innovativa, tratta la dimensione fantastica con un realismo tipico delle produzioni britanniche, cattura lo spirito dei tempi caratterizzato da esclusione sociale, aumento della disoccupazione, tagli alle spese in campo sociale. Anche dal punto di vista visivo la serie inglese è originale con uno stile di ripresa aggressivo, una fotografia grigio-blu dove le tute arancioni dei ragazzi sono dei fari nella città e una tecnica di "fuoco-fuori fuoco" (realizzata con degli obiettivi speciali) che restringe l'immagine veramente fruibile a pochi pixel, un modo per concentrare l'attenzione solo su ciò che è essenziale.Malgrado la presenza di problemi nella rappresentazione di genere e delle minoranze etniche, le due serie rimangono comunque dei prodotti televisivi di ottimo livello, ma secondo me la serie inglese merita maggiore attenzione. Se riuscite a superare lo shock del linguaggio volgare e dell'atmosfera surreale tragi-comica, allora potrete apprezzare le storie umane e la critica sociale.
No Ordinary Family e Misfits: supereroi a confronto
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