Il personaggio di Simon è molto interessante. Scopriamo nel corso della serie che è stato condannato per aver incendiato una casa, che è stato in un istituto per problemi mentali e che è un video-maker in erba. A dir la verità è anche un assassino in erba dato che uccide la seconda assistente sociale e la mette in un congelatore a pozzetto. (Per fortuna il terzo assistente sociale viene salvato in extremis da Curtis che riavvolge il tempo e cambia gli avvenimenti, altrimenti diventava un'abitudine, invece del mostro della settimana, l'assistente sociale della settimana). Ogni tanto Simon va a controllare il congelatore, tira su il coperchio e le guarda il viso irrigidito dalla morte e coperto di brina ghiacciata. Una scena girata con un'ottima fotografia, che mostra il carattere surreale delle storie raccontate.Il super-potere dell'invisibilità di Simon è significativo dei suoi problemi di disadattamento: è invisibile nella vita reale perché non viene considerato, nessuno lo ascolta quando parla ed è spesso oggetto di un bullismo sadico; scomparendo grazie ai suoi poteri può stare insieme agli altri senza che loro se ne accorgano e può soddisfare il suo gusto voyeuristico per gli altri, per fortuna senza sconfinare nella perversione.
Lo scrittore della serie, Howard Overman, ha sfruttato la bravura del giovane attore per creare un misterioso supereroe mascherato, Super Hoodie, che, scopriamo in seguito, proviene dal futuro. Compare nel cliffhanger tra le due stagioni e nella seconda stagione viene rivelata la sua vera identità: si tratta di Simon che dal futuro è riuscito a viaggiare nel tempo per fare in modo che avvengano certe cose nel passato. Il suo costume da supereroe è un misto di coperture da motociclista usate per non farsi male nei salti stile Parkour, che gli permettono di saltare e volare con sorprendente agilità da una finestra, da un cornicione o da un palazzo.
I due Simon, quello del presente e quello del futuro, sono completamente diversi, quasi due persone distinte. Simon del presente è insicuro e ancora legato alle esperienze traumatiche della sua giovinezza. Simon del futuro è più sicuro di se, sa cosa fare, ha un piano, è organizzato e soprattutto viene caratterizzato da molti riferimenti al Batman di Christopher Nolan: vive in un sotterraneo molto simile a quello di The Dark Knight, con le forti luci al neon sul soffitto, il costume appeso da una parte, gli attrezzi per allenarsi, e la parete operativa che in Dark Knight era formata da una serie di schermi e di computer mentre per Simon è formata da alcuni timer, fotografie degli avvenimenti del futuro e un unico PC portatile, d'altronde Simon non è miliardario come Bruce Wayne. I riferimenti all'iconografia di Batman versione Frank Miller e Christopher Nolan sono evidenti nella scelta di una serie di inquadrature di Super Hoodie che osserva dall'alto di un cornicione gli avvenimenti che sta per modificare con il suo intervento. Considerati i mezzi a disposizione si tratta di splendide inquadrature che danno respiro al personaggio e alla serie, a volte un po' claustrofobica. Oltre a Batman il modo differente in cui sono caratterizzati i due Simon ricorda moltissimo anche alcuni episodi della prima stagione di Heroes in cui compariva sia un Hiro del presente che un Hiro del futuro, con il primo insicuro e inesperto nell'uso dei suoi poteri e il secondo trasformato in un moderno samurai.
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