Da quando Square Enix, la casa di Final Fantasy, ha comprato Eidos, uno dei principali editori inglesi, dall'altra parte della Manica sembrano essersi messi davvero d'impegno per rinfrescare alcune delle vecchie serie più famose. Se il caso più eclatante pare il reboot a tinte cupe di Lara Croft, affidato ancora una volta ai veterani Crystal Dynamics di Legacy of Kain e della trilogia di Tomb Raider: Legend, gli appassionati di fantascienza non possono non guardare con interesse a Deus Ex: Human Revolution, il ritorno del videogame cyperpunk per eccellenza. Il terzo episodio della saga - che uscirà l'anno prossimo per Pc, Ps3 e Xbox 360 - è in sviluppo in Canada, a opera di Eidos Montreal, uno studio composto da gente che in precedenza ha lavorato su titoli come Splinter Cell, Assassin's Creed e Prince of Persia, compreso lo spin-off catastrofico, alla Day After Tomorrow, cancellato prima di vedere la luce.

Un fotogramma di Deus Ex: Human Revolution, che sarà un prequel del titolo di Warren Spector
Un fotogramma di Deus Ex: Human Revolution, che sarà un prequel del titolo di Warren Spector

Deus Ex manca dalle scene dal 2003 del discusso secondo capitolo Invisible War, firmato dalla Ion Storm del guru del digitale Warren Spector. Né Spector, né Harvey Smith, un altro dei responsabili dell'originale Deus Ex (2000), sono stati coinvolti in Human Revolution (il primo ha da poco dato alle stampe Epic Mickey, il gioco per Wii di Topolino; del secondo si sono invece perse le tracce dopo il flop di Blacksite: Area 51). D'altronde con il nuovo Deus Ex Eidos vuole sì recuperare l'atmosfera del cult, ma allo stesso tempo rompere con il passato, facendo compiere alla serie quel salto generazionale che è riuscito per esempio a Irrational Games nel passaggio di testimone tra System Shock e Bioshock.

Adam Jensen, il protagonista del nuovo Deus Ex
Adam Jensen, il protagonista del nuovo Deus Ex

Gli autori di Human Revolution hanno scelto di abbandonare le raffinate nanotecnologie del seguito per concentrarsi sui contrasti di un'epoca – l'avventura, ambientata nel 2027, precede di venticinque anni gli eventi del primo capitolo - ancora caratterizzata da invasivi innesti biomeccanici, in grado di trasmettere meglio, nelle intenzioni del team, non solo il senso di emarginazione dei cyborg, ma anche la tragica perdita di umanità di una società giunta a un importante punto di svolta. In quello che Eidos Montreal definisce come un nuovo rinascimento nel segno delle scienze transumane si inserisce la storia di Adam Jensen, addetto alla sicurezza di un'industria specializzata nella progettazione di protesi all'avanguardia. Gravemente ferito durante un misterioso attacco alla compagnia, Adam viene salvato grazie a impianti cibernetici che lo lasciano ferito nell'anima, ma lo trasformano anche nel soldato perfetto all'interno di una grande cospirazione.

L'avventura si svolgerà in visioni futuristiche di metropoli come Detroit, Shanghai e Montreal
L'avventura si svolgerà in visioni futuristiche di metropoli come Detroit, Shanghai e Montreal

L'impostazione è quella del first person shooter, con dialoghi, bivi, finali multipli e la possibilità di evolvere il personaggio come nei giochi di ruolo attraverso vari potenziamenti, che permettono approcci completamente diversi alle missioni. Si tratta di un paradigma ludico, ricollegabile proprio al primo Deus Ex, che in un certo senso ha aperto la strada alle successive interpretazioni in chiave sparatutto rpg di successi recenti come Mass Effect e Fallout 3. In Human Revolution l'elemento first person shooter è spettacolarizzato e ibridizzato ulteriormente, con coperture dinamiche, eliminazioni furtive e scazzottate in terza persona.

Se ne può gustare un'anticipazione nel video-manifesto di cinque minuti, realizzato dai maestri giapponesi della computer grafica di Square Enix, che oltre a occuparsi di Final Fantasy firmeranno anche i filmati del prossimo Deux Ex.

Il primo trailer esplicita i due temi fondanti - il mito di Icaro e il Rinascimento - dell'universo cyberpunk creato da Eidos Montreal attraverso un'affascinante rilettura estetica degli stilemi del genere, in un vortice di influenze, da Blade Runner a Robocop, da Ghost in the Shell a Matrix, dalla Ragazza con l'orecchino di perla a Strange Days, da Batman a Metal Gear Solid.

Il secondo e il terzo filmato, realizzati montando insieme sequenze del gioco, mostrano invece il taglio cinematografico della produzione e le dinamiche di una missione tipo. Terminati i lavori su Deus Ex: Human Revolution, gli sforzi di Eidos Montreal si concentreranno su Thief 4, altro atteso ritorno già in produzione.