È passato davvero poco tempo da quando era stata annunciata una nuova versione televisiva del mito di Wonder Woman, che già la spinta iniziale sembra aver perso energia. David E. Kelley, nome storico della tv Usa, era sì stato chiamato a creare un nuovo telefilm, ma: "Non c'è ancora un accordo definitivo, anche se io vorrei provare a costruirlo". Kelley, parlando con Zap2it ha precisato: "Ci sto lavorando nei ritagli di tempo, mentre scrivo il pilot della mia nuova serie Harry's Law. È un genere davvero molto diverso dal solito per me (Wonder Woman), una scommessa rischiosa. Non saprò se ho realizzato qualcosa di buono finché non lo avrò finito, però sta procedendo".
Se si considera che il background di Kelley arriva dalle più svariate forme di telefilm sugli avvocati, vedi Ally McBeal, Boston Legal e The Practice, per parlare solo dei suoi lavori più recenti, appare ovvio il suo volerci andare con i piedi di piombo: "In origine avevamo anche cominciato a fare ipotesi su chi potesse interpretarla, ma poi ci è apparso chiaro che era troppo presto. Io non sono ancora necessariamente coinvolto del tutto nel progetto, sto cercando di capire se un franchise del genere può funzionare per me".
In fondo, il suo pensiero è condivisibile. "Non voglio deludere nessuno alla Warner Bros o chiunque altro. Ho sempre lavorato intorno a un soggetto per scoprire, mentre progredisco, se è un terreno fertile e creativo in cui mi piacerebbe vivere. Sento che potrei fare miei i personaggi ed è un mondo molto ricco da rivisitare, questo per me è un buon segno del fatto che la serie meriti di essere realizzata."
Ma l'altro aspetto che deve considerare è il fattore tempo, considerando che Harry's Law debutterà sulla NBC il 17 gennaio, "l'unico modo per capire se sono adatto a lei e lei a me è che io mi dia di fare, chiuda la porta e mi metta a lavorare. Questa è la vera sfida".
Potete immaginare Wonder Woman che vede neonati ballerini immaginari?
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