“Ebook? Sì, ne ho sentito parlare.... ma non leggerei mai un libro sul computer, e poi il profumo della carta è qualcosa a cui non si può rinunciare.”
Mi interesso di ebook da prima della svolta del secolo, e ho sentito queste frasi ogni singola volta che ho scritto o parlato di questo argomento. Oggi i lettori per ebook cominciano a essere abbastanza diffusi, sono ben visibili in molti centri commerciali, per cui la prima parte della frase si sente più raramente. La seconda invece è sempre quotatissima, tanto che il profumo di carta e colla vinilica è probabilmente più quotato, ormai, anche del Numero 5 di Chanel.
In un altro articolo ho scritto come effettivamente l’amante dei libri, al contrario, dovrebbe vedere con favore l’arrivo dei libri elettronici, perché a differenza dell’esteta che passa il tempo a rigirarsi in mano il libro, a palpare la carte e ad annusare la colla della brossura, l’amante dei libri i libri li legge, e ha i problemi concreti di dove metterli quando comincia ad averne troppi e dei soldi che spende per acquistarli; gli ebook il primo problema lo risolvono completamente, e sul secondo aiutano abbastanza, costando decisamente meno.
È quindi il caso di cominciare a pensare agli ebook? Sicuramente sì. Partite da zero o da poco di più? Questo articolo potrà essere utile per farsi un’infarinatura di massima, capire cosa significano i vari termini per evitare figuracce (come un tizio che ho visto oggi al TG, che spiegava che per leggere un ebook bisogna “installare un formato da scaricare”), capire di cosa si parla, sapere cosa acquistare senza correre rischi.
Partiamo dalla fine
Ovvero dall’esperienza finale, quella dell’utente che acquista un ebook. Si collega a una libreria online, come farebbe per acquistare un libro normale, ma clicca invece sulla sezione ebook. Consulta il catalogo, dove per ogni libro c’è copertina, dati del libro, prezzo. Clicca su “acquista”, e paga con la carta di credito. Le differenze dal libro vero iniziano qui: invece di mettersi comodo e aspettare che il corriere porti il libro a casa, il nostro utente troverà una pagina per scaricare il libro in formato elettronico. Si troverà quindi sul suo computer un file, che potrà copiare, semplicemente trascinando l’icona, sul suo lettore di ebook. A quel punto sarà pronto a leggere. Queste ultime fasi possono svolgersi in modo diverso, più semplice o un po’ più complicato, a seconda del lettore che si possiede e a seconda che il libro sia soggetto a protezione DRM o meno. Ma più o meno il meccanismo è questo. Persavate peggio?
Il lettore
Quando si parla di ebook ci sono una serie di termini con diverse accezioni, e a volte diventa difficile capirsi. Per esempio, il termine “ebook” viene usato sia per definire i libri sia, talvolta, per definire i dispositivi elettronici per leggerli, come abbreviazione di “ebook reader”. In questo articolo i dispositivi li chiamerò “reader” o “lettori”, sperando che non subentri un ulteriore equivoco. Quindi se parlerò di schermo del lettore, sappiate che non sto facendo umorismo sui vostri occhiali. Gli ebook posso essere letti su un gran numero di dispositivi. Su possono leggere sul computer, su molti telefonini (come iPhone, i vari modelli Android, ma anche sui vecchi Palm Treo e molti altri), su iPad e sugli altri “tablet” in uscita in questo periodo. Il dispositivo specifico però è l’ebook reader, ovvero un aggeggino grande pressappoco come un libro caratterizzato da uno schermo basato su tecnologia “e-Ink”, o “e-Paper”. La peculiarità di questo tipo di schermo è di non essere retroilluminato; questo fatto, unito all’alta risoluzione, dà al lettore (umano) un’esperienza molto simile a quella della lettura di una pagina stampata. Questo tipo di tecnologia inoltre consuma pochissima energia: i cristalli di cui è composto lo schermo si orientano quando generano l’immagine della pagina, e una volta completata l’operazione non hanno bisogno di energia per restare in quella configurazione. Il lettore quindi consuma energia, in linea teorica, solo quando si gira pagina; una carica della batteria può durare settimane. Questi dispositivi sono quindi perfetti per leggere. Sono leggeri e in ogni condizione in cui sarebbe possibile leggere un libro di carta, in autobus, all’aperto in pieno sole, in spiaggia, in bagno, è anche possibile leggere un ebook. Se leggete a letto, la sera, dovrete accendere l’abat-jour per poter leggere. Per contro, va tenuto presente che un lettore di ebook va molto bene per leggere ebook e poco per fare altre cose. Il limite è soprattutto lo schermo e-Ink e il suo tempo di aggiornamento abbastanza elevato. Inoltre al momento tutti i modelli sono in bianco e nero. Per quanto diversi lettori offrano la possibilità di navigare sul web e fare qualche altra cosa, si tratta, diciamo, di esperienze molto deludenti rispetto al PC a cui siamo abituati.
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