Occasione molto particolare e davvero interessante, per chi abita a Torino e dintorni, questo venerdì. Una serata con lo scrittore Luca Masali al museo di Antropologia ed Etnografia di Torino (Via Accademia Albertina, 17) nella quale si parlerà dell'ultimo romanzo dell'autore torinese, La vergine delle ossa, il cui protagonista è proprio un illustre scienziato di fine ottocento che in quel museo era di casa, Cesare Lombroso.
La serata si terrà nelle sale del museo che ospita "Il mondo nuovo", la scultura che ha ispirato il romanzo: una costruzione di ossa scolpite da un paziente del manicomio di Collegno, realizzata con attrezzi rudimentali in un modo particolarissimo. Come ha scritto Marco Fragonara in Irregolari. Art brut e outsider: tra devianza ed espressione l'autore, "correggendo gli errori della ragione e creando incastri e appoggi fragilissimi per un’opera che sta in piedi precariamente solo per un istante, quell’istante che è dato di vivere, prima della rovina e della dispersione. Una sorta di torre di Babele dove tutto si frammenta, appunto, e dove la catastrofe, il disastro divengono consapevoli della pluralità. Abitare insomma, sull’orlo del precipizio, là dove ogni mossa può produrre un cambiamento di stato o una catastrofe. L’attimo prima del crollo è vissuto come condizione permanente, nella consapevolezza che la lingua dei costruttori è segnata da una meravigliosa, infinita incomprensibilità".
Il romanzo non è la storia dell’autore di questa allucinata opera d'arte, ma indubbiamente la scultura ha messo in moto le cellule grigie del Masali che su questa opera ha costruito una storia fantastica senza alcun legame con la realtà.
La trama del romanzo: nel manicomio di Collegno, si incrociano i destini di molte anime perse: il famoso psichiatra Cesare Lombroso, celebrato per il metodo scientifico con cui riesce a distinguere, grazie a una riga e un compasso, l’uomo di genio dal delinquente, la brava ragazza dalla prostituta, il criminale dal pazzo furioso.
Un certo Salgari Emilio, che a seconda dell’ondivagare della sua pazzia, si crede ora capitano di mare, ora scrittore. Marianna, una donna di vita triste e inguaiata. E infine, un delinquente nato, talmente pazzo da aver ripudiato persino il suo nome: si fa chiamare con le iniziali U.G. e passa le sue giornate in manicomio a creare una delirante scultura di ossa.
Ossa di vacca, di donna, di pollo, non v’è differenza: ogni ossicino viene finemente scolpito con figurine primitive, di grande forza evocativa. Sullo sfondo, i delitti di un mostro sanguinario e inafferrabile che sventra giovani prostitute.
In un crescendo di orrore e morte, U.G. scoprirà che nemmeno la pazzia potrà salvarlo dal suo passato: ricordi atroci che si trasformano in imprevedibili colpi di scena. Avvenimenti deliranti come incubi, sullo sfondo di una realtà che persino i più coraggiosi tra gli uomini avrebbero paura di affrontare.
La vergine delle ossa è edito da Castelvecchi in edizione cartacea e sarà disponibile all'inizio di ottobre in edizione ebook per Delos Books.
L'appuntamento è per le ore 21 del 24 settembre.
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