Rizzoli ha pubblicato Il nuovo cielo (Anathem, 2008), seconda parte della saga di Anathem. Neal Stephenson è scrittore poco prolifico, solo undici i romanzi al suo attivo, ma tutti di grande qualità, con i quali ha ricevuto ben dieci nomination vincendo il Premio Hugo nel 1996 con Diamond Age (L’era del diamante); il Premio Arthur C. Clarke nel 2004 con Quicksilver e nel 2005 il Prometheus Award con il romanzo The System of the World.
Anathem si svolge sul pianeta Arbre. Qui intellettuali e scienziati si ritirano volontariamente in comunità quasi monastiche al solo fine di preservare il sapere e la conoscenza dalle devastazioni che nel passato hanno sconvolto il pianeta. Nel romanzo seguiremo la vita e le imprese del novizio diciottenne Fraa Erasmas che vive nella Concentrazione di Saunt Edhar, uno dei vari santuari per matematici, scienziati e filosofi, protetto dalle influenze esterne corruttrici.
Erasmas scopre il mondo prima seguendo gli insegnamenti del maestro, poi in un viaggio fuori dalle mura della comunità in contatto con gli “esterni” ma non solo. Erasmas e i suoi compagni, lasciato il sicuro rifugio, vivono diverse avventure e conoscono il “mondo esterno”. Ora però si trovano ad affrontare l’evento più sconvolgente non solo della loro breve vita, ma dell’intera storia del pianeta: il contatto con una razza aliena, i Geometri, così chiamati perché sulla loro astronave è disegnato il più famoso dei teoremi. Il contatto con questi alieni, molto simili agli abitanti del pianeta Arbre, porta sì nuove conoscenze, ma potrebbe anche segnare la distruzione del pianeta. Erasmas e i suoi compagni dovranno agire in una sottile linea che divide la pace dalla guerra.
Un brano dal testo. "Ero riuscito ad arrivare in un punto da cui potevo vedere Jules Verne Durand. Ero sbalordito, ero scioccato come tutti quelli che prima di me l’avevano guardato. Non si possono descrivere le sensazioni che provavo in quel momento: stavo fissando un essere venuto da un altro cosmo."
L’autore. Neal Stephenson è nato nel 1959 e vive a Seattle. È l’autore di alcuni romanzi di culto, tra i quali sono comparsi in Italia Snow Crash (Shake 1995, ora in BUR), Zodiac (Shake 1998). Da non dimenticare i due volumi del famoso Ciclo Barocco: Argento vivo (Rizzoli 2004) e Confusione (Rizzoli 2005). Purtroppo non è stato mai pubblicato il terzo, che si sarebbe dovuto intitolare Il sistema del mondo. Il ciclo era un prequel di Cryptonomicon (Rizzoli 2000) nel quale l’autore aveva creato un universo di rocambolesche avventure militari, codici segreti, complotti, il tutto sospeso tra il presente e la Seconda guerra mondiale. In Argento vivo e i suoi seguiti si racconta la storia degli antenati dei Waterhouse e degli Shaftoe. Parallelamente, nell’oscurità delle tenebre, si muove il misterioso Enoch Root. Lo sfondo di queste avventure è l’Inghilterra del 1600 nel periodo della guerra civile.
La quarta di copertina. Il mondo in cui è cresciuto il giovane Erasmas non esiste più. Tutto è cambiato nel corso delle avventure vissute nel primo volume della saga di Anathem. Non più la serena vita di studio e riflessione all’interno del convento, ma un viaggio fuori dalle mura, nelle terre governate dal Potere Secolare, verso l’evento più sconvolgente della storia millenaria del pianeta Arbre: il contatto con una civiltà aliena. I Geometri – così chiamati perché sulla loro astronave è disegnato il più famoso dei teoremi – non sono fisicamente molto diversi dagli arbriani, hanno elaborato, grazie ai loro sapienti, analoghe teorie sul tempo, lo spazio e gli universi paralleli, e soprattutto sono divisi dagli stessi conflitti che attraversano Arbre. La posta in gioco è una trattativa che dice salvezza o distruzione. Stephenson ha scritto un romanzo che fa dimenticare al lettore ogni cosa, trascinandolo in un’apnea degna della grande letteratura d’avventura.
Neal Stephenson, Anathem. Il nuovo cielo (Anathem, 2008)
Traduzione Valentina Ricci, Rizzoli, collana Rizzoli HD, pagg. 361, euro 16,00
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