I supereroi sono roba delicata, da trattare con i guanti per non far imbufalire i fan. Ne sanno qualcosa la Warner Bros. e il regista Bryan Singer a proposito di Superman Returns, film che qualche anno fa avrebbe dovuto rinverdire i fasti dell'uomo d'acciaio. Nonostante i buoni incassi il film non è però riuscito a ricreare la magia del personaggio, complice probabilmente il protagonista Brandon Routh; scelto perché clone fisico del compianto Christopher Reeve, ma non altrettanto dotato di personalità. La Warner però non si arrende e ha affidato il compito di riprovarci a uno che di rivitalizzare fumetti se ne intende: parliamo di Christopher Nolan, colui che ha ridato linfa vitale al personaggio di Batman e che sta irrompendo nelle sale italiane con l'attesissimo Inception.
Superman: Man of Steel, il titolo del film che Nolan produrrà e di cui sta scrivendo la sceneggiatura insieme a David Goyer (Blade II, Flashforward). Nolan da solo però non basta: occorre pur sempre scegliere il protagonista giusto, uno in grado di mettere gli occhiali del mite Clark Kent per poi strapparseli da dosso insieme alla camicia nel momento e con il "fisico" giusti. E allora è curioso il rumor che è uscito in questi giorni, secondo il quale ci sarebbe già un candidato per il ruolo di Superman. Il nome uscito è quello di Jon Hamm, attore americano nato a St. Louis. A molti il suo nome potrebbe non dire molto, ma negli USA Hamm è diventato importante come protagonista del serial Mad Men, per il quale ha vinto nel 2008 un Golden Globe come miglior attore in una serie tv drammatica e ha ottenuto una nomination agli Emmy Awards di quest'anno. Per chi non la conoscesse, Mad Men si svolge a New York negli anni sessanta e racconta le vicende dell'agenzia pubblicitaria Sterling, guidata dall'eclettico e talentuoso, nonché pieno di misteri, Don Draper (Hamm). Attraverso le vicende di lavoro e personali di Draper, la serie racconta uno dei periodi più vivaci della storia americana recente, quei primi anni sessanta dominati dalla guerra fredda, dai conflitti razziali e dallo scontro Kennedy-Nixon per le presidenziali che avrebbe portato a grandi cambiamenti.
Mad Men, alla sua quarta stagione, ha riscosso ottimi successi di pubblico e di critica, imponendosi come uno dei maggiori successi del network AMC: in Italia è passata prima sul canale a pagamento Cult, per passare lo scorso anno a Rai4. Hamm è il mattatore assoluto del programma, il che gli ha consentito di farsi notare anche al cinema: dopo l'esordio del 2000 in Space Cowboys (era uno dei due piloti dello Shuttle che porta in orbita Clint Eastwood e i suoi soci), recentemente ha preso parte a Ultimatum alla Terra, Shrek - E vissero felici e contenti, A-Team e il recentissimo Urlo.
Ovviamente non c'è stata nessuna conferma di eventuali contatti ufficiali tra Hamm e la produzione o Nolan. Lo stesso attore, interpellato da più fonti in proposito, si è dimostrato piuttosto scettico sull'argomento, dichiarando: "Non ho informazioni su queste voci. Potrebbero anche decidere di puntare su di me". In un'altra occasione, intervistato da MTV, è stato più specifico: "È sempre una strada difficile da percorrere, questa dei supereroi, perché in fondo non hanno vizi. Superman è Superman, è invincibile; dove sta l'aspetto drammatico?". E poi l'ammissione da parte di Hamm di ciò che molti appassionati già pensano: a 39 anni compiuti è un po' troppo vecchio per quel ruolo. Il pensiero corre a Il curioso caso di Benjamin Button, in cui Brad Pitt passa dagli ottanta ai sedici anni grazie al potere della computergrafica, e ci si chiede: quello dell'età è davvero un ostacolo? Senza contare che lo script è ancora segretissimo e Nolan ci ha abituati alle sorprese. Il progetto del film comunque procede con la scelta del regista (si parla di Jonathan Nolan, fratello di Christopher) ancora da compiere. La voglia di fare centro da parte di Nolan c'è tutta, staremo a vedere cosa accadrà.
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