Nonostante il flop di Astro Boy, che ha incassato meno di quaranta milioni di dollari a fronte di una spesa di oltre sessanta, Imagi Entertainment ci riprova con un altro classico anime giapponese, ovvero Gatchman. La casa di produzione di Hong Kong, una delle più in vista nella fiorente industria della computer grafica applicata al cinema, ha recentemente terminato un processo di ristrutturazione che l'ha traghettata fuori da un momento di crisi finanziaria. Sembrano lontani i tempi del suo primo e per ora ultimo successo, TMNT, animazione sulle Tartarughe Ninja che nel 2007 si è guadagnata ottimi riscontri in termini di incassi e di pubblico (soprattutto negli Stati Uniti, dove ha debuttato in vetta alle classifiche, la prima volta per un film d'animazione asiatico).

Risolte le beghe economiche, Imagi torna al lavoro con un lungometraggio in computer grafica ispirato a un famoso anime giapponese degli anni Settanta, trasmesso anche in Italia, sebbene non tutto. Gatchaman racconta la lotta fra cinque ninja iper-tecnologici e il cattivone di turno, il Generalissimo X, alieno giunto da Spectra per conquistare la Terra. Ideata da Tatsuo Yoshida, mangaka che molti ricorderanno perché fu autore anche di anime di successo come Hurricane Polimar e soprattutto il simpatico Yattaman, Gatchaman si espresse in tre serie fra il 1972 e il 1980 (ma nel 1994 è stato realizzato un ulteriore lungometraggio).

Imagi Entertainment ha riesumato il prodotto con l'intento di realizzare una "festa per gli occhi", come si legge letteralmente nel comunicato, con un arsenale d'eccezione e sequenze d'azione alla velocità della luce, fra battaglie in campo aperto e lotte nell'ombra, come da tradizione ninja. Il tutto in ambienti futuristici. E ovviamente in 3D. Viene da chiedersi se basterà puntare sui fuochi d'artificio per sedurre gli spettatori. In ogni caso, Gatchman è in pre-produzione e arriverà nelle sale nel 2011. Ecco il primo teaser.