Il 2010 non è stato (almeno finora…) l’anno del contatto contemplato negli anni ’80 dal sequel di 2001 ma certamente è stato un anno di grande soddisfazione per la fantascienza cinematografica, con il fenomeno Avatar che ha riportato in auge l’avventura tecnologico-spaziale, proseguendo e consolidando il rilancio del genere operato l’anno scorso dal reboot di Star Trek. Eccoci dunque, come ogni estate, a fare il bilancio della stagione cinematografica appena conclusa, basandoci sui dati riportati dal sito MyMovies.it e riferiti ai maggiori incassi nei cinema italiani nel periodo che va dall’agosto 2009 alla fine luglio 2010.
Avatar svetta inarrivabile al primo posto con ben sessantacinque milioni e mezzo di euro, un incasso gigantesco dovuto certamente al grande riscontro di pubblico ma anche al fatto che l’accesso alle proiezioni in 3D comporta un sovraccosto per cui, a parità di spettatori, un film proiettato in 3D incassa di più. Visto che si tratta anche del maggior incasso mondiale della storia del cinema, il regista James Cameron ha già annunciato che un sequel ci sarà, anche se non ha ancora deciso se sarà direttamente il suo prossimo film oppure se si dedicherà prima a qualcos'altro. Rimaniamo in campo fantastico anche al secondo posto, dove troviamo la nuova versione di Alice in Wonderland firmata da Tim Burton. Non si tratta magari di uno dei massimi risultati della creatività del grande regista specializzato nel fantastico, ma il ritorno oltre lo specchio di Alice ha comunque attratto molto pubblico, portando a un incasso di oltre trenta milioni di euro. Terzo posto per L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri, terza avventura preistorica d’animazione digitale che ha accumulato un incasso di oltre ventinove milioni di euro, confermando il successo della serie che continuerà nel 2012 con L’era glaciale 4 – La deriva dei continenti.
Non è prettamente fantastico ma viste le sue atmosfere quasi steampunk citiamo anche il reboot di Sherlock Holmes allestito da Guy Ritchie, una delle sorprese dell’anno al quinto posto con 19.8 milioni di euro. Visto il riscontro di pubblico una nuova avventura è già in preparazione e dovrebbe arrivare nelle sale giusto in tempo per le festività natalizie del 2011. Il navigato Robert Zemeckis ritrova Jim Carrey e piazza al sesto posto la sua rilettura del classico di Dickens A Christmas Carol, con incasso che sfiora i diciassette milioni di euro. Da notare che tutti i titoli elencati sinora (tranne Sherlock Holmes) hanno beneficiato della distribuzione nel formato tridimensionale, un’esperienza visiva che al momento non è disponibile con altri metodologie di visione dei film.
La modesta saga vampirescadolescienziale di Twilight è presente due volte nella top ten di quest’anno: al settimo posto con New Moon, regia di Chris Weitz (circa 16.5 milioni di euro), e al decimo con Eclipse, regia di David Slade (circa 14.5 milioni di euro). Anche in questo caso si sta lavorando al quarto capitolo, Breaking Down, che uscirà nel 2011 e che molto probabilmente sarà diviso in due parti, come nel caso della conclusione della cinesaga di Harry Potter. All’ottavo posto c’è Up, ennesimo eccellente prodotto di animazione digitale targata Pixar che ha incassato circa 15.5 milioni di euro.
Uscendo dalla top ten troviamo all’undicesimo posto l’ipercatastrofico 2012, spettacolare pellicola di Roland Emmerich basata sull’ennesima annunciata fine del mondo (qualcuno prima o poi finirà con l’azzeccarci, speriamo solo – per varie ragioni – non sia proprio Roberto Giacobbo!), con un incasso di 14.2 milioni di euro. Toy Story 3 – La grande fuga, altro film d’animazione digitale made in Pixar, è uscito la prima settimana di luglio e ha già incassato 9.6 milioni di euro, per cui riuscirà abbondantemente a superare il traguardo dei dieci milioni di euro. Il tradizionale cartone natalizio della Disney quest’anno era La principessa e il ranocchio, lo troviamo al diciassettesimo posto con 9.4 milioni di euro.
La stagione ha visto anche la conferma della popolarità di Robert Downey Jr, la cui carriera sta vivendo un ottimo momento. Oltre ad aver interpretato il già citato Sherlock Holmes è anche tornato a indossare i panni, o meglio l’armatura, di Tony Stark in Iron Man 2, che troviamo al ventiduesimo posto con 8.1 milioni di euro. Il remake del fantasy mitologico Scontro di Titani, ribattezzato in Italia Scontro tra Titani, è al 23° posto con 7.7 milioni di euro, seguito a ruota da Parnassus, l’ultima interpretazione di Heath Ledger sotto la regia di Terry Gilliam (7.3 milioni di euro). Mezzo scivolone anche in Italia per il fantasy avventuroso Prince of Persia – le sabbie del tempo, costosa produzione di ‘Mr Blockbuster’ Jerry Bruckheimer che non va oltre il 27° posto con 6.7 milioni di euro.
Per contro possono certamente festeggiare i produttori dell’horror a bassissimo costo Paranormal Activity, in 29° posizione, il cui solo incasso italiano (6.4 milioni di euro) è enormemente superiore al costo stimato di realizzazione (appena undicimila dollari). Prevedibilmente in autunno uscirà il secondo episodio. Seguono due film fantastici per bambini: Alvin Superstar 2 (32° posto con sei milioni di euro) e il superiore Piovono polpette (33° posto con 5.7 milioni di euro). Al 34° troviamo il classico di Oscar Wilde Dorian Gray; questa nuova versione diretta da Oliver Parker ha incassato 5.7 milioni di euro. Ancora animazione digitale al n. 36: il Dragon Trainer della Dreamworks ha incassato 5.6 milioni di euro. Al 42° posto, con 4.5 milioni di euro, Segnali dal futuro di Alex Proyas, film che va ad aggiungersi alla già lunga lista di pellicole interessanti sulla carta ma deludenti nel risultato aventi Nicolas Cage come protagonista. Al 44° posto, con 4.3 milioni di euro, Wolfman, il tentativo di Joe Johnston di rinverdire i fasti gotici dell’horror licantropico, per la verità senza troppa fortuna. Al 46° ancora roditori CGI in missione per divertire gli spettatori più piccoli in G-Force (3.9 milioni di euro).
A metà classifica, al n. 50 con 3.6 milioni di euro, si piazza The Final Destination 3D, ennesimo rimasticamento di una serie horror che praticamente rifà sempre lo stesso copione cambiando solo le salse (il quinto boccone è in preparazione). Difficilmente invece proseguiranno le avventure di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo, tentativo di Chris Columbus di avviare una serie dalle potenzialità harrypotteriane e che invece anche in Italia non pare aver fatto breccia nel pubblico (58° posto, 3 milioni di euro). Passo falso anche per Denzel Washington, impegnato a girovagare tra le rovine di un polveroso mondo postapocalittico portandosi dietro una bibbia: Codice Genesi si ferma al 60° posto (2.8 milioni di euro). Sembra fallito pure il tentativo di trasportare con successo sul grande schermo l’ennesima linea di giocattoli: G.I. Joe – la nascita dei Cobra di Stephen Sommers langue al 61° posto (2.7 milioni di euro). Il cartoon digitale fantascientifico Planet 51, insolita coproduzione tra Spagna e Regno Unito, atterra solo al 65° posto (2.4 milioni di euro).
Sul mercato italiano non si è ripetuto l’exploit che il fantascientifico e indipendente District 9 ha ottenuto all’estero, soprattutto negli USA; lo troviamo solo al 77° posto (1.9 milioni di euro). Strascicante ormai come un cadavere deambulante la serie di horror-sadico Saw è arrivata al VI capitolo; gli incassi non sono certo astronomici (1.8 milioni di euro, 78° posto in classica) ma visti i bassissimi costi di realizzazione l’ennesima riesumazione avverrà in autunno (e dubitiamo che l’annunciato uso del 3D migliorerà di molto il risultato).
Siamo ormai in zona flop, anche per nomi illustri. La presenza di Bruce Willis in Il mondo dei replicanti non ha permesso al film di andare oltre l’80° posto (1.7 milioni di euro). L’adattamento firmato da Peter Jackson del romanzo Amabili resti è all’82° (1.7 milioni di euro). E cosa sono più improbabili, i rapimenti alieni al centro della vicenda o Milla Jovovic nei panni di una psicologa? Se lo saranno chiesto i non numerosissimi spettatori di Il quarto tipo, fanta-thriller che occupa l’83° posto (1.7 milioni di euro). Joe Dante continua a fare il suo piccolo cinema d’omaggio al cinema horror del passato con The Hole, nel quale utilizza pure il 3D (84° posto, 1.7 milioni di euro). La piacevole e un po' vecchio stile commedia fantastica per ragazzi Tata Matilda e il gran botto è al 91° posto (1.4 milioni di euro). La nostra lista per quest’anno si chiude con l’horror Il messaggero, al 96° posto con 1.3 milioni di euro. Vista la distribuzione praticamente inesistente non ce l’ha fatta e rientrare nei primi cento l’interessante dramma fantascientifico Moon, piccola intelligente produzione inglese diretta da Duncan Jones, meritevole di un ripescaggio in home video.
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