Un inizio stentato

Artyom scende lentamente, spostando rapidamente la canna del fucile per liberare la visuale. Le ombre respirano ai suoi fianchi. Inquadra per un istante il cartello scolorito con l’indicazione in codice del rifugio, una sfilza di numeri accodati al nome della stazione della metropolitana. Riesce a scorgere il movimento rapido, una sequenza di toni scuri sul nero del fondo del corridoio. Poi l’urlo inumano gli si stampa nelle vene. Spara rapidamente al nulla, che di colpo cattura la sostanza dell’aria e si manifesta con zanne acuminate e fauci spalancate

Dmitri ha la passione del giornalismo e il sogno di fare lo scrittore. Il sole e il caldo di Gerusalemme, dove si è laureato, si sono installati stabilmente in un angolo della sua coscienza. Adesso scrive servizi tv e radio, articoli per giornali e periodici russi, tedeschi e francesi. Ma non smette mai di coltivare il suo sogno e continua a lavorare all’idea di romanzo che lo ha folgorato fin da quando era bambino: una storia ambientata nell’anno 2033, esattamente venti anni dopo che il modo è stato sconvolto da una guerra nucleare, e in cui i pochi superstiti trovano scampo nella gigantesca rete metropolitana, costruendo un’enclave a ogni stazione, e combattendo per sopravvivere contro creature mutanti e  bande di criminali. Un giovane eroe, Artyom, che si prende il compito di salvare quel che resta del genere umano dalla minaccia una nuova razza, i Dark Ones, umani mutati provvisti di potenti poteri psichici. Un viaggio che porta Artyom di stazione in stazione, le stesse che Dmitri incrociava per andare a scuola. Un segreto finale che viene svelato passo passo, mentre ogni enclave cerca di sopravvivere con le sue regole e i suoi personaggi.

 

Glukhovsky impiega cinque anni per scrivere le quasi ottocento pagine del romanzo, poi inizia la solita trafila presso gli editori. Dopo che tutti i tentativi sono falliti, Glukhovsky decide di pubblicare il libro da solo: costruisce un sito web e mette online i capitoli del libro, lasciando ai lettori la facoltà di scaricarli liberamente. E qui c’è la seconda peculiarità del romanzo: i lettori iniziano in modo spontaneo a dare suggerimenti sulla trama, sul personaggio, sul contesto. Glukhovsky inizia a vagliare le mail e fa delle scoperte interessanti; ad esempio scopre che lungo la metropolitana di Mosca, una delle più antiche e grandi del mondo, sono disseminati centinaia di bunker antiatomici, costruiti durante i primi anni della guerra fredda e distribuiti in modo da essere intercomunicanti. Scopre inoltre che a fianco della metropolitana ufficiale ne esiste un’altra segreta, costruita in tempi più recenti e destinata ai vertici politici e militari nei casi di emergenza. Centinaia di dettagli tecnici, storici, ambientali, che convincono lo scrittore a modificare il romanzo, e a dare il via a un esperimento di scrittura collettiva di ampia portata.

All’inizio del 2005 il romanzo online è stato scaricato da oltre due milioni di lettori. La fama di Glukhovsky si è ormai espansa oltre la rete e finalmente arrivano le proposte degli editori tradizionali. Il libro vede la luce quello stesso anno e riscuote subito un enorme successo di vendite, nonostante la versione gratuita sia ancora disponibile sul web, a riprova che non c’è alcuna concorrenza tra due media che prevedono modalità di fruizione abbastanza diverse. Glukhovsky riceve numerosi riconoscimenti, tra i quali un premio speciale dell’European Science Fiction Society nel 2007, nonché un altro riconoscimento dall’Eurocon svoltasi a Copenaghen. Il romanzo inizia a fare il giro dei paesi europei, viene tradotto in numerose lingue conferendo a Glukhovsky lo status di scrittore di livello internazionale. Nel frattempo è nato il progetto Metro 2034, seguito del primo romanzo, con cui l’autore sperimenta nuove forme di collaborazione come quella con il compositore e musicista russo Dolphin, per la stesura della colonna sonora del romanzo. Nel 2007 arriva poi It’s getting darker, nuovo libro incentrato su un segreto che risale all’epoca dei conquistadores spagnoli. Entrambi sono disponibili sul web in modo gratuito (solo in lingua russa), ed entrambi riscuotono comunque grande successo di vendite nelle edizioni cartacee.