Sempre senza svelarci troppo, che ruolo ha Castel del Monte nel tuo romanzo?
Nella mia storia il Castel del Monte è un Bulé, un luogo, di un mondo ancora in evoluzione e arcaico, dove si riuniscono i massimi governanti della Galassia per suggellare una pace galattica tenuta a fatica. I cattivi di turno vogliono distruggere la struttura e uccidere tutti in modo da destabilizzare la Galassia, spingerla verso una guerra per impossessarsene.
Un romanzo come il tuo, ambientato in parte in un’epoca storica ben definita, avrà richiesto sicuramente un accurato studio sugli usi e costumi e sulle vicende storico-politiche del 1200. Quanto è stato faticoso questo lavoro preparatorio e cosa ne rimane, poi, in un romanzo come questo?
Ti dirò di più, il romanzo tocca civiltà e misteri dell’intero pianeta, per una ragione che sarà nota alla fine. Dal Toltechi ai Druidi, dall’Australia al Mare del Nord. Ho dovuto studiare moltissimo per non commettere errori, e ho il terrore che qualche lettore particolarmente esperto ne scovi qualcuno. Sino a oggi mi è andata bene. Una grossissima difficoltà è stata quella di descrivere quello che avrebbe dovuto essere il comportamento di un imperatore del tredicesimo secolo. E, cosa determinante, il suo rapporto con gli arabi. Deve essermi andata bene visto che sempre Ugo ritiene che uno delle parti migliori della narrazione è proprio il rapporto di Federico con l’Islam. Intanto incrocio le dita e aspetto.
A questo punto, ci racconti brevemente la trama?
Quanto è stato facile scrivere una storia che temporalmente si dipana dal 1200 al 2019?
L’ho già accennato. È un consiglio che do a tutti quelli che affrontano storia ambientate nel passato. Documentarsi, documentarsi, documentarsi. E sperare che qualcosa non sfugga.
Per le Edizioni della Vigna è uscito recentemente anche un altro tuo romanzo, L’Isola scolpita. Di cosa si tratta?
Immagina un’isola cha appare al largo della Sicilia all’improvviso e che ha scolpita nella sua roccia la storia dell’umanità. Immagina che sia impossibile approdarvi. Immagina che un ragazzo riceva un richiamo irresistibile e che sia l’unico a raggiungere l’isola. Immagina che sull’isola si forgi il destino dell’umanità, ma che qualcuno lo ha imprigionato, il Destino, e che in questo modo ha gettato l’umanità nel caos. Immagina che lì ci siano due donne bellissime, una in carne, molta buona carne, e ossa e l’altra di pietra, immagina che il giovane sia tremendamente attratto dalla donna e che… Il resto vi conviene leggerlo.
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