Battlestar Galactica tornerà al cinema. La notizia è già circolata qualche tempo fa, e le vicissitudini dei superstiti delle dodici colonie potrebbero arrivare sul grande schermo in un nuovo progetto a cui lavorerà, sia in veste di produttore esecutivo che di regista, Bryan Singer (X-Men, Superman Returns, Valkyrie). Il film è ancora nella primissima fase di pre-produzione, si baserà su uno script di Glen A. Larson, ideatore del primo serial del 1978 e che non ha mai condiviso il reboot della storia operato dal team di Ron Moore. Sarà però difficile per Singer ignorare del tutto il "nuovo" Galactica, che ha ampiamente superato l'originale per qualità. Che entrambi i progetti dovranno essere fusi in qualche modo lo afferma anche chi si trova nella miglior condizione per fare paragoni: parliamo di Richard Hatch, Apollo nella serie del 1978, il terrorista politico Tom Zarek nella serie del 2004.
Durante l'ultima edizione della WonderCon, svoltasi recentemente a San Francisco, l'attore ha dichiarato al sito airlockalpha.com: "Sapendo quanto amano lo show, penso che Bryan Singer e Tom DeSanto (l'altro produttore esecutivo, N.d.R.) probabilmente troveranno un modo per bilanciare la mitologia e il background della serie originale, con lo stile più tagliente e dark della nostra rivisitazione. Penso che riusciranno a trovare un equilibrio tra i diversi aspetti. Il nuovo film sarà più oscuro, più spigoloso, ma conserverà ancora un po' dell'energia che l'originale Battlestar Galactica ha avuto". Secondo Hatch è probabile che la Universal, che ha prodotto entrambe le serie, tema che la nuova Galactica, per quanto sia stata rivoluzionaria, non riuscirà ad avere successo al box office. Mentre l'impostazione della vecchia Galactica che all'epoca, giova ricordarlo, arrivò a essere seguita a tratti da oltre sessantacinque milioni di spettatori, potrebbe più facilmente riscuotere il consenso del grande pubblico.
Quest'ultima considerazione è difficile da sostenere, anche perché le condizioni del mercato televisivo americano sono parecchio cambiate negli ultimi trent'anni. Nel 1978 la televisione via cavo non era ancora diffusa, e i tre grossi network (ABC, NBC, CBS) si dividevano sostanzialmente gli spettatori. Oggi il numero dei canali disponibili per il pubblico è notevolmente aumentato, grazie anche al satellite, pertanto la visione risulta più frammentata e raggiungere certi livelli di audience è estremamente difficile. A ogni modo, Hatch ritiene che orientare il film verso un pubblico più familiare sia una buona cosa: "Raggiungere più persone, fare più soldi. Penso siano queste le ragioni per cui stanno tornando indietro e provano a lavorare con l'originale".
Richard Hatch fu l'unico attore della serie originale a spendersi, già negli anni novanta, per un ritorno del progetto. E in effetti buona parte dei fan che premevano per riavere il Galactica, lo facevano soprattutto per rivedere le gesta del pilota Apollo. Gli stessi Singer e DeSanto provarono a riportare in auge il progetto all'inizio del 2001. Come tutti sanno le cose andarono diversamente, Moore ci mise le mani stravolgendo interamente la mitologia della serie, e per molti questo fu un bene. Anche Edward James Olmos, il nuovo Ammiraglio Adama, si era espresso positivamente qualche mese fa sul revival della serie originale, ammettendo però che lui non avrebbe partecipato. Per ora il progetto è ancora in embrione, anche se alcune fonti lo danno in uscita addirittura per il 2011. Hatch non ha voluto rivelare se desidera partecipare al nuovo film; probabilmente dovranno decidere se fargli fare ancora Apollo, o Zarek, o magari qualcun altro.
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