La rivista di cinema Empire ha intervistato l'attore sudafricano Sharlto Copley riguardo la sua partecipazione al film A-Team (remake della serie televisiva omonima, in uscita l'11 giugno), dove vestirà i panni del Capitano H.M. Murdock; ma il discorso non poteva non toccare il film di fantascienza che gli ha dato una certa notorietà, ovvero District 9.
E così, parlando dei suoi programmi futuri, Copley (che è nato a Johannesburg nel 1973) ha accennato a quelli che potrebbero essere i progetti per il seguito del film e soprattutto della determinazione sua e del regista e produttore Neill Blomkamp di non limitarsi a un sequel tradizionale, ma di cercare di realizzare qualcosa di particolare, come particolare è stato il primo film. Oppure di realizzare un prequel.
"Neill vuole farlo e io voglio farlo. Neill girerà un altro film prima. Poi credo che, se tutto andrà secondo i programmi, faremo un secondo film fra circa due anni. La storia può procedere in diversi modi. C'è un intero nuovo universo. Sono certo che tanti sceneggiatori lo dicono, ma davvero nel nostro caso c'è un intero universo. Abbiamo iniziato nel 2005, girando prima Alive In Joburg e due altri cortometraggi che hanno fatto parte del processo creativo di Neill. Questi due film contenevano il mio personaggio, Wikus, anche se non si chiamava ancora Wikus. Ma fanno comunque parte dello sviluppo di questo mondo e sono serviti a indicare in che direzione andasse la storia. Ci sono milioni di modi in cui procedere. Neill è anche molto interessato a fare dei prequel, lo ha detto più volte. Non faremo comunque il tradizionale sequel di Hollywood in cui semplicemente ci sono cento alieni a combattere contro gli umani."
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