Moebius rtorna solo nel 1974, quando si compie una vera e propria rivoluzione nel modno

del fumetto europeo e mondiale. In quell’anno, infatti, Jean Giraud, con Philippe Druillet (altro grande disegnatore francese), Jean-Pierre Dionnet (giornalista e scrittore) e Bernard Farkas (direttore finanziario) fondano il gruppo Les Humanoïdes Associés e, nel 1975, la rivista Métal Hurlant. Quest’ultima, esce con cadenza trimestrale ed è composta da 68 pagine, di cui solo 18 sono a colori. La cadenza, con il settimo numero, diventa bimestrale e con il nono mensile, e  così Métal Hurlant diventa la più importante rivista di fumetto francese, pubblicando tra l’altro sostanzialmente solo storie di fantascienza, fantasy ed horror. Ma non solo. Articoli e recensioni su libri, musica, film e videogiochi di fantascienza fanno da contraltare alle storie del gruppo dei Les Humanoïdes Associés, ma anche di autori come Alejandro Jodorowsky, Enki Bilal, Caza, Alain Voss, Berni Wrightson, Milo Manara, Frank Margerin e Richard Corben.Il successo fu tale che nel 1977, l’editore Leonard Mogel creò una versione americana dal titolo Heavy Metal, che uscì come mensile patinato e a colori.Ed è proprio su  Métal Hurlant che Moebius realizza i suoi migliori capolavori, tra cui Arzach e il Garage ermetico di Jerry Cornelius, quest’ultimo pubblicato tra il 1976 e il 1980.

A guardia del Garage ermetico, un asteroide della costellazione del Leone, il maggiore Grubert è costretto a difendersi dall’assalto di strambi personaggi, tra cui Jerry Cornelius.

Il garage è diviso in vari livelli e in orbita all’asteroide vi è il maggiore Grubert nell'astronave Ciguri e da qui lo sorveglia. Jerry Cornelius tenta quindi di impossessarsi di questo mondo scontrandosi con il maggiore. Il Garage, tuttavia, è sull’orlo della distruzione a causa del malvagio Bakalite. Jerry Cornelius e il maggiore Grubert sono così costretti ad unire le forse per impedire la distruzione del loro mondo, ma pur riuscendo a salvare il Garage, non possono impedire di finire preda di Bakalite. Si salveranno grazie all'intervento di Sper Gossi, un ex sottoposto di Jerry Cornelius, che vuole a sua volta ucciderli. Alla fine il maggiore Grubert riuscirà a salvarsi grazie al sacrificio di Jerry Cornelius.

Con quest’opera, Moebius smantella la linearità della storia, unendo il gusto per l’avventura a un umorismo senza senso, che trova il suo humus nei riassunti posti all’inizio di ogni episodio. Il tutto, incorniciato in uno straordinario tratto in bianco e nero. È la grafica, il disegno, il tratto a raccontare la storia, più dei dialoghi strampalati o delle situazioni surreali.

Non c’è storia, non c’è sceneggiatura. La trama è confusa e confusionaria, destabilizzante anche per il lettore di fumetti più incallito.

Entrano in scena ed escono abbastanza repentinamente decine di personaggi, spesso ininfluenti rispetto all’inesistente trama, ma di cui il lettore va sempre alla ricerca fino alla fine della storia.

A creare ulteriori confusione, vi è anche il fatto che l'opera è composta da due parti: Major Fatal e Le Garage Hermétique de Jerry Cornelius e la storia venne pubblicata in episodi da due-quattro pagine.

Si tratta a tutti gli effetti di un’opera visionaria, in cui i personaggi non hanno identità e non è chiaro chi stia dalla parte di chi. Il garage ermetico è a tutti gli effetti un’esperienza visiva e come tale va vissuta, senza tentare minimamente di razionalizzare ciò che non è razionale. Per certi versi è un’opera paragonabile a 2001: Odissea nello Spazio, il capolavoro cinematografico di Stanley Kubrick. Non parliamo di assonanze di trame o di temi, ma proprio del fatto che le due opere sono una vera e propria gioia per gli occhi, prima che della mente. Al lettore/spettatore è richiesto solo di lasciarsi andare con gli occhi e con la mente, di non cercare risposte laddove non sono state poste domande.

Il personaggio di Jerry Cornelius fu creato originariamente dallo scrittore di fantascienza Michael Moorcock, che diede il permesso di usarlo a qualsiasi artista o autore che lo desiderasse (una sorta di open source). In seguito ci fu una disputa sul personaggio e il diritto d'uso fu revocato. Negli Stati Uniti, tuttavia, la Marvel ristampò la serie e il nome fu cambiato in Lewis Carnelian.