Carl Erik Rinsch potrebbe diventare l'emulo del sudafricano Neill Blomkamp? Sembrerebbe di sì, almeno in parte. Il regista di origini russe, che ha già realizzato alcuni cortometraggi fantastici, ha da qualche settimana completato e messo in rete Parallel lines - The gift, altro cortometraggio fantascientifico che ha già suscitato parecchio interesse da parte delle major hollywoodiane, tra cui Warner Bros e Fox. La differenza è che le major non sarebbero interessate tanto allo sviluppo del corto ma a un nuovo progetto cinematografico, di cui Rinsch ha già pronta la storia e persino alcuni concept art, anch'essi disponibili in rete.
Secondo le indiscrezioni che circolano, infatti, a Hollywood ritengono che la storia del cortometraggio sia già ampiamente sviluppata e che, forse a torto, non ci sia nient'altro da tirare fuori. L'interesse è invece centrato su Small, film di cui Rinsch avrebbe già in mente tutto: ambientazione, storia, sceneggiatura, design. Il film inizierà dove il cortometraggio termina, costituendone l'ideale sequel. Per descrivere al meglio e con rigore il contesto del suo film, pare che Rinsch abbia parlato con scienziati e addirittura con un paio di Premi Nobel, il che lascerebbe supporre a una fantascienza di tipo hard, almeno nell'ambientazione. Con riguardo alla trama non ci sono indiscrezioni particolari, se non che, secondo quanto dichiarato dallo stesso regista tra il serio e il faceto, il film dovrebbe essere un mix tra 2001: Odissea nello spazio e Blade Runner, con qualche accenno a Il Dottor Zivago e molta azione stile agente segreto Bourne.
Va detto che nel suo lavoro Rinsch parte sicuramente avvantaggiato rispetto a Blomkamp. Infatti il regista fa parte stabilmente del team di lavoro di Ridley Scott, e per un certo periodo è stato in lizza per dirigere il prossimo film basato sulla saga di Alien. Inoltre, per realizzare i suoi concept art si è rivolto alla JJ Palomo, compagnia spagnola specializzata negli effetti digitali molto attiva in campo cinematografico. I risultati sono senza dubbio di grande livello, richiamando alla mente atmosfere tra Star Wars e District 9 con una spruzzata techno ispirata alle ultime tendenze in fatto di videogiochi.
Secondo alcune voci iniziali il budget impiegato per il corto sarebbe oscillato addirittura intorno ai due milioni di dollari, anche se poi la cifra reale non avrebbe superato i duecentomila. Si tratta comunque di una cifra di un certo livello, che non tutti i videomaker di corti si possono permettere (nemmeno lo stesso Blomkamp, prima di diventare famoso). Il lavoro di Rinsch è comunque esemplificativo della nuova tendenza cinematografica, in cui dominano la contaminazione tra generi e media diversi e l'uso di tecnologie digitali ormai allo stato dell'arte, tali che anche per gli esperti diventa difficile distinguere ciò che è reale e ciò che viene aggiunto in post produzione.
Non resta che attendere nuovi sviluppi della vicenda, e intanto gustarsi il cortometraggio, ambientato in una Mosca innevata e stretta d'assedio, tra scatole misteriose, robot antropomorfi e inseguimenti motociclistici. Coloro che hanno giocato allo sparatutto in prima persona Half Life 2 riconosceranno nei poliziotti russi le uniformi dei soldati Combine visti nel videogame: a testimonianza che ormai tutte le forme di intrattenimento si riuniscono e contribuiscono a formare l'immagine collettiva di un futuro prossimo venturo.
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