Il movimento connettivista è sorretto da energia e passione, i suoi scrittori delineano quindici visioni di un futuro non certo rassicurante, una raccolta di racconti con alti e bassi ma in generale di livello più che buono.Anche Minimum Fax ha presentato un'antologia, Anteprima nazionale, una raccolta che si propone di immaginare il futuro del nostro paese tra venti anni, attraverso nove racconti in bilico tra pessimismo e poesia a opera di Tullio Avoledo, Alessandro Bergonzoni, Ascanio Celestini, Giancarlo De Cataldo, Valerio Evangelisti, Giorgio Falco, Giuseppe Genna, Tommaso Pincio, Wu Ming 1 (vale a dire Roberto Bui).Tullio Avoledo ha al suo attivo anche un romanzo, L'anno dei dodici inverni, pubblicato da Giulio Einaudi Editore nella collana I coralli, una storia di amore e viaggi nel tempo e nello stesso tempo un commosso omaggio a Philip K. Dick.
Un distopia televisiva, un mondo dove le notizie e la storia stessa vengono inventate per mantenere tranquille e sottomesse le masse, questo il pessimistico scenario del romanzo di Massimo Fini Il Dio Thot, pubblicato da Marsilio Editori, nella collana Romanzi e racconti.Ambientato invece in un modo post catastrofico il romanzo Punto zero di Michele Sufflico, pubblicato nella collana Ithilien da Runde Taarn Edizioni: il cataclisma che ha quasi distrutto l'umanità ha permesso anche un incredibile sviluppo intellettuale, e qualcuno sta cercando di ricreare quell'energia, pericolosa ma piena di promesse.
Anche Marco Morandi nel suo La nuova era racconta di un futuro post apocalittico, su un pianeta ridotto a un deserto e non più protetto dallo strato di ozono; il romanzo è stato pubblicato da Editing Edizioni, nella collana Narrativa Editing.
Nella sua collana Le gemme l'Istituto Geografico De Agostini ha pubblicato Cyboria. Il risveglio di Galeno, romanzo di Pierdomenico Baccalario che racconta dell'ultimo regalo del nonno a un ragazzino, uno strano oggetto che nasconde la chiave per un viaggio straordinario.
Un futuro cupo e disperato è stato tratteggiato da Alan D. Altieri che ha pubblicato, per i tipi di TEA, l'antologia Hellgate, una raccolta di cinque racconti dedicati ad Andrea Calarno, poliziotto solitario e oscuro eroe di una società sempre più degradata.
Voltandosi indietro per osservare il variegato paesaggio disegnato dai racconti e dai romanzi degli autori italiani si notano picchi e vallate, vette illuminate dal sole e zone immerse nell’ombra.
Dal punto di vista della quantità non è possibile lamentarsi, gli autori non mancano, e nemmeno le possibilità di essere pubblicati, i premi letterari legati alla fantascienza sono numerosi, e rappresentano un’ottima possibilità per gli autori di farsi conoscere.
Le idee ci sono, e anche lo stile di molti autori si è affinato, forse l’elemento di cui si sente la mancanza è l’editing, sovente le opere degli scrittori esordienti difettano di organizzazione, e questo pesa sul giudizio finale.
Tuttavia il panorama non è affatto sconfortante, l’offerta fantascientifica degli autori al tricolore è abbondante e spesso gustosa, spero possa continuare così.
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