Mentre gli spettatori italiani ancora attendono di vedere sui loro schermi l'ultima stagione della serie inglese con David Tennant, e i relativi speciali che hanno concluso il ciclo di questo attore, la loro serie preferita potrebbe arrivare su un canale televisivo del nostro paese in altra forma.
Così come sta avvenendo (almeno stando a notizie che ormai cominciano a essere un po' vecchie) per un'altra serie BBC, Life on Mars, di cui sarebbe in corso di realizzazione una versione italiana intitolata 29 settembre, anche la principale serie fantastica britannica sarebbe stata opzionata per un remake con attori italiani. E Life on Mars non era comunque l'unica serie di cui la BBC ha venduto il format, anzi, sembrerebbe già in fase avanzata la trattativa per una versione americana di Torchwood.
La casa di produzione romana Magnesia avrebbe acquistato i diritti e il pacchetto completo delle sceneggiature della prima stagione della nuova serie di Doctor Who, quindi la stagione con Christopher Eccleston. I soggetti verrebbero adattati all'ambientazione e a personaggi italiani, mantenendo inalterate le storie.
Non è ancora stato fatto un nome per l'attore che interpreterà il ruolo principale, quello del "Dottore" (indicato come "il Dottor Chi" nei comunicati stampa, ma si spera che l'equivoco tra il titolo della serie e il nome del personaggio si fermi al comunicato); è possibile però che se la serie sarà acquistata dalla Rai venga selezionato un attore noto al pubblico, come Gigi Proietti o Raoul Bova; nel caso di questa serie la necessità di impegnare un attore per più stagioni non sussiste (grazie alla "rigenerazione" che permette di cambiare attore), il che rende più facile accedere anche ad attori molto impegnati.
Sembra ci sia un'opzione, per la parte di "Rosa Portinari" (traduzione pressoché esatta di "Rose Tyler"), per Caterina Guzzanti.
Sarà interessante vedere come certi temi delicati - come la bisessualità del personaggio Jack Harkness che viene introdotto a metà della stagione, o il fidanzato di colore di Rose Tyler, o ancora il mondo del futuro dominato dalla televisione degli ultimi episodi - troveranno applicazione nella versione italiana, considerando la tradizionale ritrosia della tv italiana ad affrontare argomenti che possano dare in qualche modo fastidio.
Ma la domanda che non riusciamo a toglierci dalla testa è molto più frivola: che aspetto avrà la famosa astronave del dottore?
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