Il numero 86 della collana Urania Collezione, nelle edicole da qualche giorno, è un romanzo che ogni appassionato di fantascienza dovrebbe avere in biblioteca. Si tratta di Norstrilia (Norstrilia, 1975) di Cordwainer Smith, pseudonimo dello scrittore Paul Myron Anthony Linebarger. È nota la storia dell'opera: negli anni sessanta per motivi editoriali fu chiesto all’autore di dividere in due il testo, considerato troppo corposo. Fu poi tradotto in italiano con i titoli L’uomo che comprò la Terra (The Planet Buyer) e L’uomo che regalò la Terra (The Underpeople). I romanzi furono pubblicati dalla casa editrice La Tribuna nella collana Galassia (nn. 135 e 154). I primi racconti di Cordwainer Smith apparvero in Italia nel 1960 pubblicati su Galaxy. Ne ha scritti moltissimi e tutti (tranne alcuni) fanno parte del più vasto ciclo della Strumentalità, compreso Norstrilia, che è stato l’unico romanzo da lui scritto.
Il protagonista, Rod McBan, è un ragazzo reso immensamente ricco dalla droga che rende immortali e che da il titolo al romanzo. È ormai un uomo che possiede praticamente tutto. Oltre a una trentina di pianeti, è proprietario anche della Terra. Ha molti nemici e, volendo visitare il favoloso pianeta, culla dell’umanità, deve farlo di nascosto, travestito per sfuggire a sicari, agenti e membri di società segrete. Per lui sarà una vera odissea. Per il lettore la scoperta di un grande scrittore.
L’autore. Paul Linebarger (1913-1966), noto nel campo della fantascienza come Cordwainer Smith, scrisse il suo unico romanzo, Norstrilia, all'inizio degli anni Sessanta. Giudicato troppo lungo dagli editori dell'epoca, fu spezzato in due romanzi più brevi che uscirono separatamente anche in Ialia: L'uomo che comprò la Terra (The Planet Buyer, 1964) e L'uomo che regalò la Terra (The Underpeople, 1968). Solo nel 1975 fu preparata la prima edizione del libro come Smith l'aveva intesa, cioè in volume unico. Norstrilia fa parte del più vasto ciclo della Strumentalità, uno dei grandi capolavori della SF.
La quarta di copertina. Oltre a una trentina di pianeti, Rod McBan possiede l'antica Terra e detiene il monopolio su Norstrilia, la preziosa droga dell'immortalità prodotta sul suo mondo natale. Ma per arrivare a tanto, Rod ha dovuto farsi molti nemici e superare la propria incapacità di comunicare telepaticamente come i suoi simili. Non c'è da stupirsi, quindi, se per visitare la vecchia Terra siano necessari travestimenti e altre precauzioni: fra sicari e quasi-umani, agenti della Federazione e membri di società segrete, sopravvivere non è facile...
Un classico della fantascienza moderna.
Cordwainer Smith, Norstrilia (Norstrilia, 1975)
Traduzione Marco Pinna, Mondadori, collana Urania Collezione 86, pagg. 344, euro 5,50
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