Potremmo dire, senza tema di smentita, che David Ambrose è uno scrittore di fantascienza prestato alla narrativa noir. Di certo è abile nello scrivere romanzi fantascientifici con ingredienti e situazioni tipiche del thriller. Rende bene l’idea La madre di Dio (Mother of God, 1995), opera che la casa editrice Meridiano Zero ripropone in questi giorni. Il romanzo è stato tradotto da Vittorio Curtoni, noto tra i nostri lettori per la sua lunga militanza nella fantascienza come traduttore, scrittore e curatore di collane (attualmente cura la rivista Robot edita da Delos).
Come detto, i romanzi di Ambrose appartengono al genere fantascienza, pertanto sono citati nel Catalogo Generale della Fantascienza di Ernesto Vegetti, ma sono stati pubblicati, almeno in Italia, con l’etichetta di romanzo noir. Vero è che l'autore narra di omicidi, morti sospette, indagini e serial killer. Elementi che, a una prima superficiale valutazione, farebbero pensare a un classico noir, però nelle trame sono presenti chiari riferimenti a leggi scientifiche portate alle estreme conseguenze, a nuove scoperte scientifiche o, come nel caso di La madre di Dio, alla creazione di un'intelligenza artificiale.
Tessa Lambert, bella ragazza e geniale esperta di informatica, riesce a creare una vera e propria IA, pienamente funzionante. Interviene subito la sicurezza governativa per mettere tutto in sicurezza, ma la IA sfugge a ogni controllo e si rifugia su Internet. Nel contempo, quasi all’altro capo del mondo, agisce un feroce serial killer che attira le sue vittime proprio attraverso Internet. E fatalmente i due si incontrano. La IA è decisa a uccidere quella che ritiene sua madre, Tessa Lambert. E il killer sarà ben felice di aiutarla. Un romanzo pieno di colpi di scena e divertente, per il quale sarebbe facile (e interessante) il passaggio sul grande schermo.
L’autore. David Ambrose è nato in Inghilterra. Dopo la laurea in Legge, ha abbandonato la carriera legale per diventare scrittore. Ha lavorato per l’Observer, ha scritto e diretto numerosi drammi teatrali. Ha scritto sceneggiature per il cinema lavorando con Orson Welles, Kirk Douglas, Sharon Stone ecc.
È sposato con l’artista Laurence Ambrose e attualmente divide la sua vita tra la Svizzera, Londra e la Provenza.
Tra i titoli pubblicati da Meridiano Zero: L'uomo che credeva di essere se stesso, La madre di Dio, Superstizione, Le bugie di Hollywood, Il fascino discreto di Charlie Monk.
La quarta di copertina. Una catena di efferati delitti riempie di sangue le strade della California. Tim Kelly, agente speciale dell'FBI, ha i minuti contati: ogni giorno senza risposta fa aumentare inesorabilmente il numero delle vittime. La belva ha un nome: lo Squartatore di Los Angeles e sceglie le proprie prede attraverso Internet. È un hacker, specializzato nel manomettere qualsiasi programma di protezione. A novemila chilometri di distanza, a Oxford, Tessa Lambert sta sviluppando un programma di intelligenza artificiale in grado di riprodurre i più raffinati e sottili processi della logica umana. Il programma però ha eluso i sistemi di sicurezza ed è riuscito a diffondersi nella rete. L'incontro con l'hacker porterà alla formazione di un'imprevedibile coppia assassina. Solo Tessa potrebbe riuscire a bloccarli ma ormai è lei l'obiettivo numero uno di quest'Idra a due teste. Ne La madre di Dio David Ambrose miscela in modo superbo suspense, thriller e tecnologia, componendo un mosaico narrativo di spettacolare impatto e catturando il lettore attraverso un'originale combinazione di linguaggi.
David Ambrose, La madre di Dio (Mother of God, 1995)
Traduzione Vittorio Curtoni, Meridiano Zero, collana Meridianonero 27, pagg. 286, euro 15,00
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