Se cercate lavoro vi sarà capitato di vedere annunci con richieste impossibili. Noi ricordiamo fin dai primissimi anni di internet ricerche di personale con almeno dieci anni di esperienza in settori che esistevano da molto meno. Oggi poi si vedono richieste di qualifiche adatte ad astronauti per impieghi pagati magari due lire con contratti cococo, cocopro o quello che sono.

Può capitare però di trovare anche annunci che cercano "copywriter con innesto mnemonico", o "marketing manager con poteri precognitivi", o "interior designer con occhi bionici". Sono apparsi, questi annunci, su diversi quotidiani, nelle bacheche delle università o su periodici di annunci.

Si tratta di una campagna che prende spunto proprio da quella sorta di “teatro dell’assurdo” di cui parlavamo prima. L'iniziativa di FutureJobs ha tappezzato la città di annunci che invitano a riflettere sulle prospettive e sul futuro occupazionale che attendono i giovani, ironizzando sulle infinite competenze e la lunga esperienza già maturata, ma quasi sempre inconciliabile con la soglia massima d’età richiesta dai potenziali datori di lavoro, e lo status di eterni stagisti a cui sembrano condannate le nuove generazioni.

Anche per promuovere un incontro che si è svolto venerdì 18 a Roma presso l'Istituto Europeo di Design, dove Andrea Natella, esperto di guerriglia marketing, ha presentato l’iniziativa al pubblico assieme ad Antonio Caronia, docente di Comunicazione all’Accademia di Brera e studioso di fantascienza e ad Arnaldo Funaro, copywriter e autore del sito diversamenteoccupati.it.