Molto bello, ma non straordinario. I giudizi che circolano in rete in queste ore per il nuovo e attesissimo film di James Cameron, Avatar, sono mediamente di questo tenore. Grande intrattenimento, grande immaginazione, un piacere per gli occhi, una bella storia carica di emozione; il voto però alla fine è un "good", o un "tre stelle". Un 8,4 su Imdb, un 7,9 su Rotten Tomatoes.

"Un divertimento titanico, la magia del cinema è tornata" scrive Hollywood Reporter. Empire si sbilancia con cinque stelle, pur con un giudizio non del tutto convinto; il film di per sé avrebbe meritato 4 stelle, ma una viene aggiunta per l'esperienza visuale in 3d. Per contro il Guardian non ne scuce più di due, sostenendo che il film è troppo carico, tra fantascienza militare, spunti ecologisti e storia d'amore intraspecie.

Tre stelle per il Telegraph, che esalta la tridimensionalità visuale ma condanna la monodimensionalità dei personaggi.

Oggi il film esce in USA e UK e certamente da domani avremo idee più precise sul gradimento del pubblico e sugli incassi.

Mettiamola così: in Italia abbiamo un grande vantaggio. Quando uscirà Avatar in Italia, il 15 gennaio, ultimissimo paese al mondo, conosceremo già i pareri di tutti i giornalisti e spettatori del resto del pianeta Terra. Con l'invidia di tutti gli altri abitanti del pianeta costretti a un appuntamento al buio.