Esiste uno scrittore che si chiama David Icke che si è costruito un notevole patrimonio scrivendo e vendendo a carrettate libri complottisti. Ma non complottisti del tipo "le torri gemelle sono state abbattute con cariche esplosive". Complottisti del tipo "la razza umana è segretamente dominata da una specie di rettiliani extraterrestri che prendono il posto dei nostri leader senza che ce ne rendiamo conto." George Bush, secondo Icke, era un rettiliano, ma non crediate per questo che Icke sia un complottista di sinistra, perché secondo lui sono rettiliani anche Bill Clinton e Barack Obama.
È forse a questo genere di teorie che si rifa la nuovissima serie V, andata in onda questo martedì con l'episodio pilota sulla ABC, facendo grandi record di ascolti. Rispetto all'originale degli anni ottanta, il tema di fondo introdotto da questo remake è proprio questo: la presenza degli alieni sulla terra già prima dell'arrivo delle astronavone alla Independence Day. Staremo a vedere come si evolve.
Intanto questa settimana se ne è parlato molto, prima a causa di una pubblicità aerea poi non messa in opera:
Il Washington Post cancella lo skywriting di V
Con una mossa degna del miglior giornalista che non ha niente di meglio da fare, il quotidiano fa annullare la più spettacolare forma di pubblicità mai ideata.
Leggie poi riguardo al record di ascolti e al fatto che la serie è stata acquistata da Mediaset Gallery:
V: vennero, videro, conquistarono
Il pilot convince il pubblico americano, raggiungendo i quattordici milioni di telespettatori. Nel frattempo si registra già un cambio di timone alla guida della neonata serie, che arriverà in Italia nel 2010 su Joi.
LeggiSi è parlato anche della (possibile) serie tv tratta dal film Gattaca:
Gattaca: la serie tv?
Strane idee vengono in mente agli autori televisivi. Ancora più strane se l'idea ha poco a che fare con lo spunto originale. Ecco cos'è venuto in mente a Denis Leary, che ha acquisito i diritti del film Gattaca di Andrew Niccol.
LeggiGattaca era un gioiellino realizzato con un budget abbastanza basso; come Moon, di cui si parla sul numero 119 di Delos, uscito questa settimana:
Moon: la rivincita del cinema indipendente
Duncan Jones esordisce sul grande schermo con una piccola, in termini di budget, pellicola di fantascienza che si è già segnalata a numerosi Festival, tra cui quello di Sundance.
LeggiSempre su Delos, lo speciale è dedicato al premio Urania che compie vent'anni, con un'intervista con Giuseppe Lippi:
Il Premio mette in evidenza la fantascienza italiana - Intervista con Giuseppe Lippi
Con il curatore di Urania abbiamo fatto un bilancio dell'omonimo premio, a vent'anni dalla sua nascita.
LeggiUno spazio particolare è dedicato a Vittorio Catani, primo vincitore del premio e autore di un Urania speciale che uscirà a breve, Il quinto principio:
Il Quinto principio di Vittorio Catani
Lo scrittore pugliese ci parla di cosa ha significato per la sua carriera essere stato il primo vincitore del premio Urania, ma anche del suo nuovo romanzo, in uscita a dicembre su Urania Speciale.
LeggiRestando in tema di libri da segnalare la recensione di un classico, Mockingbird di Walter Tevis:
Chiudiamo con una segnalazione di una news che riguarda i tardigradi. Ovvero piccolissimi aninaletti di una classe a parte che, si è scoperto, vivono anche nel vuoto.
Come vivere nello spazio aperto
Ricordate la brutta fine degli astronauti impazziti in Atmosfera Zero, quando si toglievano il casco? Esistono esseri minuscoli che non hanno bisogno di nulla per sopravvivere nello spazio. Sono i Tardigradi.
LeggiBuona lettura!
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