Alla veneranda età di novant’anni lo scrittore Edwin C. Tubb lavora ancora alacremente a nuovi progetti e in patria, ma anche nel nostro paese, le sue opere stanno vivendo un nuovo periodo di popolarità. La giovane e vivace casa editrice Edizioni della Vigna pubblica, proprio il 15 di ottobre, come omaggio al grande scrittore, I posseduti. È un romanzo in cui sono ben miscelati e dosati ingredienti tra la fantascienza, il giallo e l’horror.

Nella lunga carriera, E.C. Tubb ha firmato molti romanzi. Tutte opere di un buon livello: un esempio è La città senza ritorno (Elara). Il romanzo propone un tema classico: un'avventura su un pianeta con una civiltà ormai estinta e la ricerca da parte di avventurieri terrestri di tesori nascosti. L’autore descrive il pianeta, la vecchia civiltà, la città proibita in modo tale che anche oggi, a distanza di decenni, il testo piacerà persino al lettore più smaliziato.

E lo stesso avviene nel romanzo I posseduti. Completano il volume, oltre a un profilo e a un’esauriente bibliografia a cura del saggista Riccardo Gramantieri, quattro racconti di Tubb: Evane, J come Jeanne, Astuzie d'avvocato, Quando morì.

Inoltre nel volume troveremo due tavole a colori e due in b/n.

L’autore. Edwin Charles Tubb  è nato in Inghilterra nel 1919. Fin dagli anni ’50 è uno dei pionieri della fantascienza inglese e lo si può definire uno dei più longevi e prolifici autori mondiali. Con il suo nome oppure usando decine di pseudonimi ha scritto un numero incredibile di romanzi. La Saga di Dumarest comprende trentadue volumi, di cui in passato ne erano stati tradotti solo cinque in maniera assolutamente casuale. Il primo è Mayenne (Il pianeta femmina, collana Andromeda della Dall’Oglio – 1974), il nono della serie, poi Derai (Fuga dal labirinto, libri Pocket Longanesi – 1975) e infine nel volume Cosmo Profondo della Biblioteca di Urania si contano tre romanzi (i numeri 4, 5 e 6 della serie). Ora la serie viene pubblicata integralmente da Elara (Dumarest della Terra e L’anello di Dumarest, che contengono i primi otto romanzi).

Con lo pseudonimo di Gregory Kern ha scritto il ciclo di Capitan Ken (17 romanzi) e la serie Gladiators (3 romanzi). Ha contribuito alla saga Space 1999. I romanzi a se stanti sono più di ottanta.

La quarta di copertina. Perché una giovane scienziata del Centro di Ricerche Spaziali cerca di evitare ogni contatto con i suoi colleghi? Per quale motivo decide di fuggire nella notte brumosa delle Highlands scozzesi? Forse si tratta solo di spaventose fantasie prodotte da una mente ancora sotto lo shock da una crisi allergica dovuta alla penicillina, come cerca insistentemente di convincerla il medico del centro.

Un giornalista assisterà al tentativo di suicidio della ragazza... ma voleva davvero essere un suicidio, o è piuttosto un estremo sforzo per fuggire, tanto lucido quanto disperato?

Pochi giorni dopo, tre bracconieri scompaiono durante una battuta di caccia notturna, nei dintorni dello stesso centro di ricerca.

Sono eventi senza nessuna relazione? Senza prove certe sull’esatta natura del pericolo le autorità non possono intervenire. Spetterà all’investigatore Martin Slade ricercare quelle prove... anche a costo della propria vita.

Edwin C. Tubb, I posseduti

Traduzione Luigi Petruzzelli, Edizioni della Vigna, collana La Botte Piccola 6, pagg. 232, euro 15,00