Questa sera, per la rassegna Fantafilm al circolo Arci50 di Milano, verrà proiettato A 30 milioni di km dalla terra (20 Million Miles to Earth, USA 1957) di Nathan Juran.
Tre pescatori siciliani traggono in salvo il colonnello Calder, pilota del XY21, una navicella ammarata nel rientro da un volo nello spazio, e, assente il medico locale, lo affidano alle cure del dottor Leonardo, esperto in zoologia. Il piccolo Pepe, che ha partecipato al salvataggio, affida al dottore anche un contenitore etichettato "U.S.A.F. PROJECT 5" - delle cui sorti Calder è preoccupatissimo - che ha trovato nella navicella e che racchiude qualcosa in una massa gelatinosa: l'uovo di un essere rettiliforme che non tarda a venire alla luce e che verrà battezzato Ymir.
Il film nasce da un'idea dell'artista dello stop motion Ray Harryhausen, che ne è produttore insieme Charles H. Schneer. Per via del basso budget, il film non è stato realmente girato in Sicilia, bensì in Messico. Nonostante la poca disponibilità di fondi, la creatura è assolutamente realistica ed espressiva, grazie alla geniale tecnica di Harryhausen. Il film contiene comunque molte scene di forte impatto visivo, che lo hanno reso oggetto di culto tra appassionati.
Il nome Ymir appartiene alla mitologia nordica: Ymir è il gigante primordiale ucciso da Odino che ne utilizza il corpo per creare l'universo. Dalla sceneggiatura del film è stato tratto un romanzo, dallo stesso nome, scritto da Henry Slesar.
La proiezione si terrà alle 21 nei locali del circolo Arci50, via Benaco 1, Milano. L'ingresso è libero con tessera Arci.
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