L’anime è basato sull’omonimo manga di Leiji Matsumoto e ne riprende in modo abbastanza

fedele tematiche e ambientazioni, cercando di prestare una maggiore attenzione alle personalità dei vari personaggi presenti nella storia. Mentre nel manga Harlock appare più enigmatico e sicuro di sé, nell’anime la sua personalità è resa più comprensibile dalla presenza della piccola Mayu (assente nel manga), la bambina (figlia del defunto costruttore dell’Arcadia, Tochiro Oyama, noto anche come “Tokiro” o “Toshiro” in Italia) che incarna emblematicamente il legame che ancora unisce il pirata spaziale al pianeta Terra. Grazie alla presenza della bambina, Harlock acquista un aspetto paterno che ne rende più affascinante la figura agli occhi del pubblico, sebbene in Giappone molti fan del manga protestarono contro l’inserimento di Mayu nella serie tv. Sempre intorno ad Harlock ruota anche un altro personaggio creato appositamente per la serie tv, Mitsuru Kiruda (“Kirita” nella nostra edizione). Comandante dell’esercito terrestre e consigliere del Primo Ministro, Kiruda rappresenta inizialmente il principale ostacolo agli incontri tra Harlock e Mayu, ma, nel corso della serie, resta profondamente colpito dal legame affettivo che unisce il pirata alla bambina e, resosi conto dell’imminente e pericoloso arrivo delle mazoniane, decide di ribellarsi al Governo terrestre, schierandosi al fianco di Harlock e sacrificando la propria vita in difesa dell’Arcadia.Raflesia, invece, ci viene più volte mostrata alle prese con profonde crisi all’interno del popolo mazoniano, che forniscono una rappresentazione più realistica del difficile viaggio spaziale intrapreso da queste creature (il loro pianeta natale è andato distrutto e ora viaggiano disperatamente verso la Terra, in cerca di un posto dove vivere) e che donano alla Regina una personalità più sfaccettata. Raflesia è, infatti, una donna di grande valore che non ama contraddirsi e che dà grande importanza al bene del suo popolo, ma, in diverse occasioni, è costretta a prendere delle amare decisioni rese necessarie dal precipitare degli eventi. A causa di Harlock, infatti, il viaggio del popolo mazoniano (o meglio, la loro emigrazione verso una nuova patria) diviene sempre più estenuante ed iniziano a verificarsi pericolose contestazioni e ribellioni ai voleri di Raflesia. Per impedire che le insurrezioni dilaghino e che avvengano violenti scontri tra la popolazione civile mazoniana e i membri dell’esercito, Raflesia si trova costretta a dare ordini difficili, come l’uccisione delle mazoniane che cercano di ribellarsi o di sottrarsi alle sue volontà. 

In Capitan Harlock troviamo anche uno dei temi più ricorrenti nelle opere di Matsumoto, quello del viaggio spaziale formativo di un giovane a fianco di una persona adulta, che verrà poi sviluppato in modo definitivo in Galaxy Express 999. In Capitan Harlock è il giovane Tadashi che, dopo la perdita di entrambi i genitori, parte per lo spazio insieme ad Harlock e all’equipaggio dell’Arcadia. Inizialmente, nella mente di Tadashi alberga unicamente il pensiero di poter vendicare con ogni mezzo la morte del proprio padre, assalendo ed uccidendo qualsiasi avversario mazoniano incontri sulla sua strada. Tuttavia, un comportamento così aggressivo ed impulsivo lo rende una facile preda degli inganni mazoniani e, nel corso della guerra con quelle creature, il giovane si rende conto che, agendo senza riflettere, non fa che esporsi maggiormente alle trappole dei suoi avversari.