Lunedì 21 settembre è partita la nuova stagione, la quarta di Heroes. Con risultati catastrofici.
Che qualcosa non filasse per il verso giusto s'era già intuito quando, qualche mese fa, il geniale Bryan Fuller aveva annunciato di aver nuovamente lasciato lo staff creativo della serie. Fuller viene considerato da molti uno degli artefici del successo di Heroes, avendo lavorato alla prima stagione - quando effettivamente la serie funzionava - per poi lasciarla andando a produrre il suo Pushing Daisies. La qualità di Heroes subì un crollo: Fuller poi tornò dopo la chiusura della sua serie, verso la fine della terza stagione di Heroes, suscitando l'entusiasmo dei fan e le speranze di una ripresa, poi gelate dall'annuncio di Fuller dell'abbandono definitivo.
Lunedì Heroes ha aperto la sua quarta stagione con un doppio episodio, obiettivamente lento, fiacco, disomogeneo, spezzettato in mille trame che faticano a combinarsi. Il già poco pubblico non ha gradito, tanto che tra la prima ora e la seconda ben mezzo milione di spettatori ha deciso di cambiare canale.
Se i rating medi della serata sono pessimi, un 3,7/6 che ha buttato la NBC all'ultimo posto nella classifica degli ascolti dei quattro network principali, dopo Dancing With The Stars (ABC), House sulla Fox e la serata dedicata alle sit com sulla CBS, il punteggio ottenuto nella seconda metà della serata, 3,5/5 è il peggiore in assoluto per Heroes in tutta la sua storia.
Certo, ogni serata fa storia a sé; per esempio lunedì 21 c'era il primo episodio di House che indubbiamente godeva di una fortissima aspettativa, soprattutto a causa del finale della quinta stagione. Se la situazione non dovesse migliorare, però, è difficile che la NBC possa accettare a lungo di avere dei lunedì così disastrosi. E purtroppo, viste le premesse, non appare neppure molto semplice riuscire a risollevare la serie dal punto di vista creativo.
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