Ad appena una settimana dall'annuncio dell'acquisto di Marvel da parte di Walt Disney, Warner Bros passa al contrattacco e trasforma la DC Comics in una divisione interna. Nasce così la DC Entertainment. L'obiettivo della mossa è “realizzare pienamente la forza e il valore del brand DC su tutti i media e le piattaforme”, come annunciato da Barry Meyer, amministratore delegato di Warner. Cosa cambia?
Da un punto di vista dei prodotti, poco: la nuova DC Entertainment continuerà a pubblicare circa novanta fumetti e trenta graphic novel al mese, portando avanti le vicende di tutti i suoi personaggi (fra i più famosi: Batman, Superman e Green Lantern). Da un punto di vista invece delle sinergie, non poco: “DC Entertainment avrà il compito di integrarsi ancor più in profondità con l'offerta Warner, dando il suo contributo all'esperienza, già consolidata, degli studio Warner nel costruire e portare avanti i marchi e stabilire quali siano i titoli chiave nell'ambito delle proprietà DC da rendere fattori di crescita per tutta l'azienda, comprendendo ogni tipo di prodotto, dai lungometraggi alla televisione, da prodotti interattivi alle piattaforme che si rivolgono in maniera diretta al consumatore.” Un arabesco un po' complicato per dire: guardate che la concorrenza si è fatta agguerrita, per cui noi non stiamo a guardare, anzi rinserriamo i ranghi e cerchiamo di sfruttare al meglio ciò che abbiamo su ogni canale, dal cinema ai videogiochi a internet. Insomma, cari investitori e azionisti, state tranquilli che siamo sul pezzo.
Per realizzare a pieno l'obiettivo, i vertici Warner hanno dato vita a un giro di poltrone. Diane Nelson, veterana di Warner (è stata responsabile del marchio Harry Potter e della Warner Premiere, che produce film destinati al mercato DVD), diventa presidente di DC Entertainment. Paul Levitz, presidente dal 2002, “tornerà alla sue radici di sceneggiatore e sarà un importante consulente”. Insomma, è stato messo un po' da parte? Assolutamente no, la Warner ci tiene a rassicurare che la mossa non rappresenta una bocciatura, tutt'altro: l'intenzione è di “sfruttare a pieno la sua esperienza trentennale in DC Comics”.
Dal canto suo Alan Horn, presidente di Warner, ha affermato: “Non è un segreto che la DC abbia una miriade di possibilità creative ancora inesplorate, con una biblioteca di personaggi meno conosciuti ma non meno iconici. Abbiamo avuto successo al cinema e in televisione, ora la nuova DC Entertainment ci aiuterà a portare ulteriori proprietà DC su nuove piattaforme.” Proviamo a tradurre anche questa: va bene il successo di Batman, ma che sta succedendo ora? L'ultimo Superman non era un granchè, l'anno scorso abbiamo fatto cilecca sul film della Justice League, e - ben che vada - ci metteremo quattro anni per portare Green Lantern nelle sale (se ne parla dal 2007, il film è uscita nel 2011, forse). È ora di rimboccarci le maniche.
Messa così, potrebbe essere una buona notizia per i numerosi fan dei personaggi DC.
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