Giorno 8 giugno 2009, alle 21, nell'ambito della rassegna Fantafilm verrà proiettata una selezione di episodi di Firefly, la bella serie fantascienfica-western, prodotta da Joss Whedon.
Purtroppo è durata solo 15 episodi, per poi terminare in un film proiettato nelle sale: Serenity. Il lungometraggio, che racconta l'epilogo della serie, è stato votato come una delle più belle pellicole di fantascienza di tutti i tempi in un sondaggio del sito web della rivista Sfx. Anche se il risultato del sondaggio può lasciare perplessi, in ogni caso, dopo averlo visto, aumenta il rammarico per la fine prematura. La serie aveva tante potenzialità inesplorate. Un universo enorme di possibilità, oltre che personaggi stupendi.
Spiccano tra gli altri il sofferto Malcolm "Mal" Reynolds, interpretato da Nathan Fillon, l'energica Zoe (Gina Torres), e il fintamente cinico Jayne Cobb (Adam Baldwin). Un ruolo importante ha poi l'attrice Summer Glau, che nella serie è la potentissima River, e che poi sarà Tess Dorner in 4400 e presterà il suo volto alla robotica Cameron nella serie Terminator: The Sarah Connor Chronicles.
Ci sono poi alcune curiose analogie tra Firefly e Star Trek. Anche per Star Trek, dopo il fallimento della serie, è stato prodotto un film, scaturito poi in una serie di film e di altri telefilm. Potrebbe essere di buon auspicio per Firefly?
Ma non è l'unica analogia. Firefly è, come era Star Trek (la prima serie, la TOS), una serie ad alto budget, prodotta per il network e non per la syndication. La differenza tra network e syndication è la stessa che passa tra Canale 5 e Italia 7 per esempio. Il network è un canale che trasmette in tutto il territorio nazionale in contemporanea. La syndication è un'associazione di tante tv locali. La maggior parte dei telefilm di fantascienza, pur ad alto budget, sono prodotti per le syndication. Perché, nonostante ci sia una audience più alta che in Italia, è anche vero che fanno meno ascolto dei teleflm "mainstream", siano essi polizieschi o sit-com. E quindi attirano meno investitori pubblicitari. Se un programma fa bassa audience in syndication è più tollerabile che non se la stessa audience la facesse su un grosso network. La TOS (The Original Series), la prima serie di Star Trek, era prodotta per il network NBC. Il risultato fu che, a causa dei bassi ascolti, Star Trek rischiò di chiudere già alla prima serie. Faticosamente, e in seguito alle proteste degli agguerriti fan, proseguì per altri due anni. Il suo risorgimento avvenne poi negli anni '80, ma questa è un altra storia.
La vicenda comunque si è ripetuta per Firefly. Joss Whedon praticamente ricattò il network Fox per farsi produrre questa serie. Forte del successo di Buffy, voleva realizzare qualcosa di più adulto. E il network lo assecondò. Ma il relativo insuccesso di pubblico fece sì che la serie chiudesse al quindicesimo episodio. Nulla poterono le proteste dei soliti agguerriti fan. Per fortuna, poiché Whedon gode comunque di un buon credito, gli venne concesso di realizzare un film per il grande schermo. Tra l'altro il cofanetto in DVD ha invece riscosso un buon successo di vendite. Da un lato il film serviva a Whedon per chiudere alcune delle sottotrame rimaste aperte, dall'altro un relativo successo di pubblico avrebbe potuto convincere la Fox a proseguire la serie. Purtroppo il film, apprezzatissimo da critica e appassionati, non ha avuto il successo di pubblico sperato.
La sede della proiezione è il circolo ARCI50, in via Benaco 1, Milano (l'entrata è in fondo al viottolo che costeggia il civico 1).
L'ingresso è libero (con tessera Arci).
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