Il cineforum Fantafilm, cambia sede. Le proiezioni si terranno all'ARCI50, in via Benaco, 1, Milano, alle ore 21. L'entrata è in fondo al viottolo che costeggia il civico 1.
Il film che verrà proiettato lunedì 4 maggio 2009, è un "classico" italiano della fantascienza a basso budget, Star Crash. Scontri stellari oltre la terza dimensione, di Luigi Cozzi, coproduzione italo-statunitense del 1978.
In un’epoca indefinita, una lontanissima galassia è governata con saggezza dall’Imperatore Stellare. La prosperità dei vari pianeti viene però minacciata dal Conte Zarth Arn. Una gigantesca astronave, la Murray Leinster, impegnata in una delicata missione di ricognizione, solca le profondità dello spazio alla ricerca di questa base.
Vengono quindi narrate le avventure cosmiche della piratessa Stella Star e del suo amico super-potente Akton, contro il Conte Zartharn, che minaccia l'impero del bene con un'astronave a forma di artiglio spaziale. Stella e Akton, aiutati dal robot Elle e dal poliziotto spaziale Thor, vengono incaricati dall'imperatore della galassia di trovare la suddetta arma spaziale e l'erede al trono, il principe Simon, creduto morto in un'esplosione. Stella & co dovranno vedersela con mostri, donne guerriere, traditori ed astronavi nemiche, prima di assolvere al compito assegnato.
Il film, pur se realizzato con una trama e degli effetti speciali approssimativi, ebbe un buon riscontro di pubblico proprio negli Stati Uniti, ed ebbe una nomination ai Saturn Awards, come migliore film straniero nel 1980.
Il film è imitazione all'amatriciana di Guerre Stellari di George Lucas, al quale ruba l'ambientazione, la retorica magniloquenza e le spade laser. Ma visivamente saccheggia parecchio dell'immaginario visivo fantascientifico all'epoca noto tra gli appassionati, come i serial anni '30 di Flash Gordon con Buster Crabbe, Il pianeta proibito, Barbarella e ai vari manga robotici giapponesi che, proprio in quegli anni, sbarcavano in Italia.
Girato in Italia, con cast e capitale americano, il film ha tra gli interpreti il giovanissimo e ancora sconosciuto David Hasselhoff (Simon), Christopher Plummer (L'imperatore buono) che come ogni buon attore inglese non rifiuta mai un ruolo, Nadia Cassini (La regina delle amazzoni, al soldo del Conte), soubrettina molto apprezzata all'epoca per il suo lato "B", e Caroline Munro (Stella Star), bond girl in 007 La spia che mi amava.
Casarecci gli effetti speciali, con robot giganti animati con la tecnica stop-motion di Ray Harryhausen e astronavi attaccate a fili ben visibili!
La colonna sonora era di John Barry, autore di parecchie colonne sonore dei bond movies e vincitore di ben 5 premi Oscar.
Il film, uscito qualche anni in VHS per la MULTIVISION, è rintracciabile in DVD solo in Francia con il titolo L'ECHOC DES ESPACES.
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