Ian R. MacLeod ha vinto con il romanzo Song of Time l'edizione 2009 dell'Arthur C. Clarke Award per il miglior romanzo di fantascienza pubblicato nel Regno Unito nel corso del 2008.
L'annuncio è stato fatto alla cerimonia tenutasi il 29 aprile a Londra nell'ambito delle celebrazioni per lo Sci-Fi London Film Festival di quest'anno. Il premio è stato presentato da Angie Edwards, nipote del grande scrittore scomparso lo scorso anno e direttore della Rocket Publishing, e da Marek Kukula, astronomo al Royal Observatory di Greenwich. Il premio consiste in un trofeo a forma di reggilibro e in una somma in denaro di 2009 sterline. Il vincitore era presente per il ritiro del premio.
Ian R. MacLeod è nato a Birmingham nel 1956, ha al suo attivo cinque romanzi e ha già vinto numerosi premi. Segnaliamo The Summer Isles (vincitore del Sidewise) in cui è immaginata un'Inghilterra, sconfitta nella Prima Guerra Mondiale, che passa gradualmente a un regime fascista e la serie steampunk di cui fanno parte The Light Ages e The House of Storms.
In Song of Time seguiamo il personaggio della violinista Roushana Maitland che riordina i suoi ricordi prima di passare, al termine della sua esistenza, dal mondo della carne a uno virtuale. L'incontro con un misterioso straniero che pare uscito dal mare gli permetterà di vedere in una nuova luce sia la sua vita passata che gli eventi del XXI secolo. Il romanzo unisce così speculazione e umanità, memoria e identità.
Gli altri finalisti erano Paul McAuley, Alastair Reynolds, Neal Stephenson, Sheri S. Tepper e Mark Wernham.
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