L'uscita nelle sale cinematografiche italiane di Terminator Salvation, quarto capitolo della guerra tra uomini e macchine, è ormai prossima (5 giugno 2009). E come ogni blockbuster che si rispetti, anche questo film ha la sua trasposizione nel mondo videoludico, ovvero un gioco ispirato al marchio, il cui trailer è appena stato messo a disposizione in rete.
Terminator Salvation, sviluppato dalla software house svedese GRIN e pubblicato da Evolved Games, è un action game in terza persona che promette molto bene, soprattutto sul versante grafico. Dal punto di vista della trama, il gioco si pone in continuità col primo film della serie, quando il futuro può ancora essere cambiato. E' ambientato una decina di anni dopo l'inizio della guerra globale, ma un paio di anni prima delle vicende raccontate al cinema. Skynet ha vinto la prima battaglia nucleare, ma ha danneggiato anche parte di se stesso, per cui ha passato gli ultimi anni a rinforzarsi. Anche l'umanità, sull'orlo dell'estinzione, ne ha approfittato per riorganizzarsi sotto la guida dell'unico uomo in grado di garantire una speranza di salvezza.
Si parla ovviamente di John Connor, nei cui panni il giocatore potrà calarsi. Occorre subito dire che il Connor del gioco non ha nulla a che vedere con Christian Bale, né in termini di aspetto né per la voce, e questo per banali questioni di mancato accordo commerciale sull'immagine dell'attore. Connor avrà al suo fianco, oltre a un team controllabile dal giocatore, il fido Blair Wilson, soldato di lunga data inserito soltanto per permettere la modalità cooperativa in split screen; ciò significa che nel gioco in single player Blair risulterà utile solo per qualche diversivo.
Per quanto riguarda il gioco in sé, bisogna scordarsi di correre a testa bassa sparando all'impazzata: come si è visto tante volte nei film, questa tattica porta a morte certa. Diventa pertanto fondamentale trovare ripari, muoversi velocemente, colpire e nascondersi di nuovo. Ciononostante gli scontri risultano piuttosto dinamici anche su mappe abbastanza lineari: merito soprattutto delle macchine nemiche, che si muovono in campo aperto a 360 gradi con una potenza di fuoco notevole e con una certa intelligenza tattica. La loro caratteristica è quella di essere totalmente inflessibili, proprio come un vero Terminator.
Connor e i suoi uomini avranno a disposizione uno scudo che ovviamente si indebolirà man mano che viene colpito, ma che è collegato a un sistema in grado di determinare la provenienza del colpo e quindi preparare un contrattacco. Cosa importante è che lo scudo non può essere ricaricato in alcun modo, ma si rigenera solo raggiunto il checkpoint prestabilito. Ciò significa che bisogna affrontare l'intero livello con la sola energia a disposizione, e quando questa finisce, beh, John Connor muore e l'umanità è condannata all'estinzione.
Ovviamente si ha a disposizione un ampio arsenale di armi, come in ogni shooter che si rispetti. Il campionario dei nemici riprende tutti quelli già noti agli appassionati della saga: il Mietitore, l'Aerostato, l'aereo da combatimento HK, il mitico T-600, ma non il T-800, non ancora inventato in questa linea temporale. Non mancano le sezioni a bordo di veicoli, non innovative ma divertenti. La grafica ripropone quanto visto al cinema e il comparto sonoro fa la sua parte. Insomma, dopo vari tentativi, pare che questo gioco abbia le potenzialità per mantenere alto il nome del marchio.
L'uscita di Terminator Salvation, sviluppato per PC, Xbox, PS3, dispositivi wireless e addirittura per iPhone, è prevista negli USA il 19 maggio, in Europa all'inizio di giugno.
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