Per chi di voi segue la fantascienza in rete, il sito SyFy Portal sarà sicuramente familiare, ma forse potrebbe esservi sfuggito che, circa due settimane fa, chi avesse tentato di raggiungerlo avrebbe trovato un'entusiasta pagina di benvenuto al nuovo nome e alla nuova veste grafica di quello che da quel momento in poi sarebbe diventato Airlockalpha.com.

Forse un nome più complicato dell'originale, ma anche molto evocativo di passeggiate spaziali alla Event Horizon (non provatelo nello spazio da soli!) o a metodi poco ortodossi per liberarsi di parassiti alieni coriacei.

Poi è arrivata la notizia che lo storico canale Sci Fi Channel (di proprietà della NBC Universal, nel caso non lo sapeste) annunciava ufficialmente di prepararsi a cambiare nome in Syfy, con tanto di sottotitolo che recita immaginate più in grande.

Sembrava né più né meno un pesce d'aprile anticipato, se non fosse che Michael Hinman, il fondatore dell'ex SyFy Portal, trovava la cosa molto divertente e decideva di riportare sul suo sito la sequenza di eventi che lo aveva fatto propendere per un restyling.

Tutto è partito da una certa New Fizz Corporation, la quale, sotto forma di un avvocato, si è presentata al suddetto Hinman, proponendo l'acquisto del marchio SyFy (portal o no non ha importanza). Il creatore del sito nato dieci anni fa ammette di avere sospettato che dietro potesse esserci la NBCU, ma non aveva idea dell'uso che avrebbero fatto del suo nome.

Hinman in ogni caso vende il marchio, mette sotto i suoi collaboratori per creare una nuova casa virtuale e poi scopre il cambio di nome dell'emittente. Con una specifica che però lo ha lasciato perplesso: Sci Fi Channel, nel raccontare le grandi cose che il suo pubblico può aspettarsi in futuro (cioè, ancora più reality show, ancora meno fantascienza), ha anche fatto sapere che la scelta del nome era stata fatta dal loro ufficio marketing, arrivando poi a dire che non avevano mai sentito nominare il sito SyFy Portal, malgrado avessero invitato proprio i collaboratori di SyFy Portal a molte anteprime e ci fosse stata anche una diatriba a causa di uno spoiler anticipato dal sito.

Il tutto, mentre Hinman si sentiva accusare anche dal New York Times di avere venduto l'anima a Sci Fi Channel.

E se pensate che questo sia un pesce d'aprile in anticipo, andate a leggervi gli articoli scritti dallo stesso Hinman sul suo sito novello. In pratica da un paio di giorni non parla d'altro.