In Le ragazze sono meglio (Girls are Best, 2008) la scrittrice Sandi Toksvig in poco più di duecento pagine dimostra che anche le donne hanno avuto un ruolo primario in tutti i campi della scienza, dello spettacolo, nelle invenzioni e in tanti altri settori alla pari degli uomini e solo perché sino a ieri è stato quest’ultimo ha scrivere la storia, le donne appaiono ai margini delle vicende o non sono neppure citate.
In quattordici capitoli viene in pratica riscritta la storia dell’umanità e sempre le donne hanno avuto ruoli importanti ma mai citati.
Il volume si apre con una domanda: prima di tutto perché dovremmo avere bisogno di dimostrare che “Le ragazze sono meglio”? E a questa importante domanda la scrittrice da una risposta che in molti casi è vera: - Be?, perché spesso ci si dimentica di loro.
Perché parlarne qui? Perché è un libro interessante e che mostra le cose da un punto di vista diverso, come del resto fa, di solito, la fantascienza.
Un brano dal libro. Anche se sembra inverosimile, ha cambiato la storia americana. Quando l’America era una colonia britannica, il cotone era importantissimo. Garantiva alle colonie molti soldi, ma era piuttosto difficile da produrre: uno schiavo impiegava un giorno intero per separare mezzo chilo di fibra di cotone grezzo dal seme. La ginnatrice velocizzò le cose consentendo di sgranare più di centotrenta chili di cotone al giorno. Un fatto strabiliante. Il presidente degli Stati Uniti, Abramo Lincoln, disse: «Com’è possibile che un’invenzione tanto semplice abbia cambiato la storia americana in modo così radicale?»
Agli studenti americani viene insegnato che la ginnatrice è, stata inventata da un uomo chiamato Eli Whitney, ma tutti si dimenticano di Catherine Littlefield Greene (1755-1814), Catherine, o Caty come veniva chiamata (...), era decisa a proteggere i suoi cinque figli. Eli Whitney faceva da precettore ai bambini del suo vicino e lei gli mise a disposizione una stanza nella sua fattoria. Osservando i braccianti nei campi, Caty ebbe un’idea per una macchina che lavorasse il cotone. Chiese a Eli di provare a costruirla, ma il primo tentativo fallì, a causa di un problema con i denti di legno. Eli era pronto a darsi per vinto, ma Caty gli suggerì alcune modifiche e nel giro di dieci giorni lui mise a punto un modellino funzionante che costituì la base per tutte le future ginnatrici. Perché Catherine non brevettò la macchina a suo nome? Dopotutto, l’idea era stata sua. Be’, ormai era andata così.
L’autore. Sandi Toksvig è nata a Copenhagen nel 1958, ma ha sempre vissuto all’estero. Ha studiato Legge, Archeologia e Antropologia a Cambridge, laureandosi col massimo dei voti, e oggi si divide tra diverse carriere: scrittrice, attrice, presentatrice televisiva e speaker radiofonica.
La Toksvig è omosessuale, madre di tre figli concepiti mediante inseminazione artificiale.
La quarta di copertina. Chi ha inventato la carta? Chi ha ideato il gioco del Monopoli? Chi ha scoperto la radioattività? Le risposte potrebbero stupire alcuni di voi... soprattutto se siete maschi! Perché si parla quasi esclusivamente di “grandi uomini del passato”? Le donne sono forse una scoperta recente? Certo che no! Ma spesso la storia si dimentica di quanto siano GRANDI. Eppure nel corso dei secoli ci sono state gladiatrici, vichinghe, piratesse! E poi pittrici, astronaute e imperatrici... ma di loro si sa poco o nulla. Dimostreremo che le ragazze possono fare qualsiasi cosa salti loro in mente... e sfidiamo qualunque maschio a sostenere il contrario!
Sandi Toksvig, Le ragazze sono meglio (Girls are Best, 2008) traduzione di Mathilde Bonetti, Mondadori, pagg. 222, euro 12,00.
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