A quell’epoca Marte era già, di fatto, autonomo e indipendente, non solo da un punto di vista tecnico e di risorse (questo lo era da anni, grazie al progetto di Terraforming), ma lo stava diventando anche da un punto di vista politico e organizzativo. Le duemilatrecentododici persone della Stazione Marziana stavano dichiarando la loro indipendenza dalla Terra. Venne creato un Regolamento. Venne creata una Gerarchia chiara, ma non rigida.Chiunque può chiedere di cambiare ruolo, e la richiesta è inoltrata alla Commissione di Controllo per il vaglio, le cui cariche sono rigorosamente semestrali. Ognuno, a turno, può ricoprire ciascun ruolo previsto, solo con piccole differenze in base all’età e all’esperienza marziana. Nemmeno Lazarius, io, o gli altri della Squadra, siamo esenti dai doveri della Comunità. I Ruoli più specialistici, quelli che non possono essere scambiati, rimangono sotto la responsabilità dei diretti interessati, ma un piano di Formazione consente nel tempo la distribuzione delle conoscenze.La proprietà, su Marte, è fondamentalmente pubblica. Tutto ciò che serve per la sopravvivenza viene distribuito in maniera abbondante. Il cibo non manca, grazie alle coltivazioni idroponiche di OGM. L’acqua estratta dai ghiacci di Marte è molta più di quanta possa servire. I manufatti vengono prodotti in base alle richieste, mentre i prodotti artistici, se in pezzi unici, vengono esposti nella Sala Museale e, a turno, le persone interessate possono anche averli a disposizione privatamente (ad esempio, per arredare il proprio appartamento), per un periodo mai superiore ai dodici mesi. Con un lasso di tempo del genere, d’altronde, il desiderio di possesso viene sostituito dall’abitudine, e quindi dalla spinta a cambiare.

In campo sessuale c’è grande libertà e tolleranza. Sono messi a disposizione locali dove molti si ritrovano per giochi erotici di gruppo. Vengono anche creati dei video (sempre dietro consenso degli interessati) per gli usi privati. La gelosia, sentimento umano per eccellenza, non viene in questo modo eliminata, ma certamente si libera in parte del giogo della possessività sessuale. Le unioni civili sono spontanee e senza alcun vincolo. Solo quando viene formata una famiglia, con la nascita di figli, si rientra nei ruoli relativi.

I vestiti e il cibo sono abbastanza monotoni, ma alcuni ruoli si occupano proprio dello sviluppo di alternative e di dare creatività a qualcosa che rimane secondario nella scala valori di tutti.

In campo scientifico non ci sono stati grandi cambiamenti. Terraforming, fisica, biologia e chimica, medicina e tecnologia astronautica rimangono le attività preminenti, lasciando comunque spazio adeguato anche alle altre discipline.

La giustizia è rigorosa. Le condizioni create rendono difficile il nascere del desiderio di possesso, e quindi la possibilità di furti. La totale mancanza di consumismo e di differenze sociali permanenti evita alla base il nascere di motivi di scontro. La violenza non è tollerata. Il rispetto delle persone in quanto esseri capaci di scelta è totale. Eventuali manifestazioni violente in seguito a discussioni sono censurate pubblicamente, e il colpevole punito con ruoli secondari prolungati. I casi più gravi prevedono anche l’esilio definitivo, cioè il ritorno sulla Terra. La Legge Morale pervade la società marziana.

Oltre al sesso, i divertimenti principali consistono nello sport (ne sono stati pensati diversi, adattati alla gravità della stazione e agli spazi limitati), in attività sedentarie ricreative come gli scacchi, i videogiochi e altri passatempi più o meno tradizionali, e le varie arti: la danza e la musica, con nuovi strumenti creati appositamente, la letteratura, l’arte figurativa, i video.

La religione non fa parte della Comunità. Quasi nessuno, all’interno della Stazione, professa fede in una qualsiasi credenza religiosa. I pochi che mantengono un contatto emotivo con una religione sono accettati senza problemi. Il tema, al limite, può rientrare nelle frequenti discussioni filosofiche, che una buona parte dei marziani ha piacere a sviluppare nei momenti di relax e nell’attività intellettuale comunitaria. La “ricerca”, scientifica, filosofica, artistica, tecnologica e sociale è, infatti, una parte importante della nuova società.