Dopo una lunga attesa, giunge anche in Italia a partire dal 13 febbraio su Cartoon Network alle 20.00, la serie tv Star Wars: The Clone Wars, che, riallacciandosi narrativamente all’omonimo lungometraggio animato uscito nel 2008, prosegue il racconto della “guerra dei cloni” nell’universo di Guerre Stellari (collocabile tra l’Episodio II e III della saga cinematografica). Ritroveremo quindi Obi Wan-Kenobi e Anakin Skywalker alle prese con l’esercito del malvagio Conte Dooku. Va detto che, fino a questo momento, i cloni sono apparsi solo come i membri di un enorme esercito della Vecchia Repubblica, senza un vero e proprio approfondimento della tematica della clonazione e delle possibili crisi d’identità che ne potrebbero derivare per i cloni (vedasi, invece, il caso di Ellen Ripley in una scioccante sequenza di Alien 4 – La Clonazione, dove comprende di essere solo l’ottavo clone dell’originaria Ripley). Tale approfondimento venne invece svolto nel corso delle puntate di un anime robotico degli anni Settanta: Daltanious (Mirai Robo Daltanius, lett: “Daltanias il robot del futuro”, 47 episodi trasmessi originalmente in Giappone tra il 1979 e il 1980), attualmente in onda sul canale satellitare Cooltoon e disponibile in dvd grazie alla Dynit.
Giunto in Italia nel 1981 con una sigla particolarmente surreale e ironica (memorabile la strofa “tutto disintegra, quando gli girano le lame boomerang”!), l’anime è ambientato nel futuribile (per l’epoca) anno 1995, in cui i malvagi Akron del pianeta Zaar hanno attaccato e sottomesso la Terra. I sopravvissuti vagano tra le macerie e cercano disperatamente di sopravvivere. Per procurarsi da mangiare c’è anche chi, come l’adolescente Kento (orfano di entrambi i genitori), il suo coetaneo Danji e il loro gruppo di amici, ricorre a piccoli furti ai danni degli strozzini che cercano di lucrare sul momento di forte difficoltà che si sta vivendo. Un giorno, Kento e i suoi amici entrano in una grotta finendo per ritrovarsi all’interno di una gigantesca base spaziale diretta dal dottor Earl, un alieno fuggito sulla Terra, poiché il proprio pianeta natale (Helios) era stato invaso dagli Akron. Earl giunse sul nostro pianeta circa cinquant’anni prima, insieme ad Harlin, il piccolo principe di Helios (scomparso dopo l’arrivo sulla Terra) e ai tre elementi che compongono il gigantesco robot Daltanious: l’automa Antares, l’astronave Gumper e il leone robotico Beralios (quest’ultimo dotato di una propria intelligenza e disperso durante l’arrivo sulla Terra). Earl spinge Kento e Danji a mettersi rispettivamente alla guida di Antares e Gumper per iniziare la ribellione contro gli Akron. Ben presto però, si rende evidente come, per contrastare le armate nemiche guidate dal misterioso Kloppen (un individuo dal volto mascherato), sia necessario trovare Beralios per poter procedere alla formazione del più potente Daltanious. Il leone farà la sua comparsa nel terzo episodio, dove viene mostrato per la prima volta lo spettacolare agganciamento tra esso, Antares e Gumper che dà origine a Daltanious. L’apparizione di Beralios fa comprendere a Earl che Kento è in realtà il figlio di Harlin, cioè del legittimo erede al trono di Helios.
Da queste premesse prende il via Daltanious, rendendo fin da subito evidente la ripresa di tematiche già presenti negli anime robotici di Go Nagai (ad esempio, Kento è un ragazzo di origine aliena proprio come Actarus in Goldrake), ma anche la volontà di emanciparsi da quelle opere, mostrando subito nel secondo episodio un attacco di robot nemici in massa (evento accaduto molto di rado nelle serie nagaiane) e diluendo lo svolgimento della trama in puntate connesse strettamente tra loro, ricorrendo anche a sottotrame (vedasi il desiderio di Danji di vendicare il proprio padre, giustiziato per via di un omicidio che non aveva commesso) e a improvvisi colpi di scena come l’inaspettato ritorno di Harlin.
Lo staff dell’anime riesce anche a dare un respiro più ampio ed epico alle vicende, mostrando come nell’intero spazio ci siano popoli decisi ad allearsi con Kento per sconfiggere gli Akron (il finale della serie avverrà infatti proprio nello spazio, prima sul pianeta Helios poi su quello nativo degli Akron, Zaar).
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