Vernon è un pesce piccolo dell’industria discografica, sempre a caccia di nuovi talenti, con un gran fiuto per la musica e poco fiuto per la vita. Ma quando incontra Joe Stanky e le sue canzoni strane capisce che, nonostante il tipo sia disperato, in lui c’è un dono raro, da coltivare. Se non che, dopo un po’, sembra che l’intera cittadina di Black William, in Pennsylvania, esploda di piccoli talenti… È l’inizio dell’ultimo romanzo breve di Lucius Shepard per i tipi di Delos Books, una storia fantascientifica e soprattutto una storia americana, con alle spalle l’intero background di una generazione cresciuta con molto rock nelle vene.
Chi conosce Lucius Shepard sa che è uno che la sa lunga. Lo dice la sua biografia: quella di un grande viaggiatore, uno che si è inventato la vita e il suo mondo. E che da quando si è messo a scrivere fantascienza ha vinto tutto quel che poteva vincere, compresi i “nobel” della fantascienza, il premio Nebula e l’Hugo, dove anche questo suo romanzo ha figurato come finalista. La sua è una fantascienza però davvero speciale – che rientra nel filone che è stato battezzato “umanista”. Una fantascienza dove i protagonisti, il loro vissuto, gli ambiti della riflessione non cessano mai di dialogare con la realtà, Anche la più quotidiana.
È così che dietro Le stelle senzienti, o meglio “dentro” le sue 120 pagine da divorare, sta molto di più di “un nuovo racconto di fantascienza”. C’è uno sguardo smagato eppure appassionato della società, c’è un rapido ma eccellente ritratto della provincia americana e quello di figure estremamente forti e vivide: Vernon, il protagonista che - se questo libro fosse un film - potrebbe essere impersonato da Dennis Hopper; Stanky, eccezionale profilo di un uomo da nulla che è anche un’artista eccellente.
E c’è, inaspettata, la rivelazione di una fantascienza vagamente metafisica, con forme di vita aliene che assomigliano a un’allucinazione da peyote e che irrompono nelle vita degli abitanti di Black William per dare quel che rende la vita eccezionale e piena di senso: la creatività. E per riprendersi poi tutto all’improvviso, lasciando vuoti incolmabili.
Lucius Shepard, Le stelle senzienti (Stars Seen Through Stone, 2009) Delos Books, Odissea, pagg. 120, euro 9.
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