A gennaio è morto Ray Dennis Steckler. Notizia passata in sordina qui da noi, dove Steckler è meno conosciuto. Negli USA è invece oggetto di un piccolo culto, in quanto autore, produttore, regista e protagonista della pellicola low-budget The Incredibly Strange Creatures Who Stopped Living and Became Mixed-Up Zombies!!? (suo film d’esordio, uscito nel 1964, i punti esclamativi e di domanda sono parte integrante del titolo).
Tanto per inquadrare da subito il soggetto: come forma di auto-promozione del film (costato in tutto 38.000 dollari), pare che Steckler e i suoi collaboratori facessero irruzione nelle sale dove veniva proiettato per spaventare il pubblico, probabilmente già spiazzato da ciò che vedeva sullo schermo.
Infatti non si può dire che la trama del film manchi di inventiva: si tratta della storia di un ragazzo che viene ipnotizzato e, non si sa come, trasformato in zombie da una fattucchiera di un parco giochi. Il ragazzo inizia a uccidere chiunque gli capiti a tiro. Salta poi fuori che la fattucchiera ha 'ipnotizzato' molte altre persone. Costoro, ormai divenute zombie, nel trambusto generale riescono a liberarsi e iniziano a loro volta a mangiarsi gli sfortunati avventori del parco. Interviene la polizia, che stende tutti i morti viventi. Fine. 82 minuti di pellicola.
Steckler è poi andato avanti nella sua produzione e bisogna perlomeno citare Rat Pfink a Boo Boo del 1966. Alle origini doveva essere un ‘semplice’ noir (infatti il titolo previsto era The Depraved), dove la protagonista era assillata da un folle che la chiamava in continuo al telefono. Durante le riprese, pare che Steckler sia stato colto da una folgorazione e abbia deciso, così su due piedi, di trasformare il tutto in una parodia di Batman e Robin (il telefilm). Risultato: a circa quaranta minuti dall’inizio del film, il protagonista (fino a quel momento serio) e un personaggio (fino a quel momento minore) si chiudono in un armadio e saltano fuori vestiti con i super-costumi di Rat Pfink e Boo Boo.
Negli anni ’70 Steckler si è poi riciclato come regista e produttore di film per adulti softcore: The Horny Vampire (1971), The Mad Love Life of a Hot Vampire (1971), Sexual Awareness (1972), Sexorcist Devil (1974) e Debbie does Las Vegas (1981, spin-off hardcore, se così si può dire, della serie Debbie does Dallas…).
Pare che Steckler stesse preparando il suo grande ritorno con One more time, riedizione del primo film. Aveva già lanciato il casting attraverso un sito, ma – con la sua morte – non si sa se il progetto verrà portato avanti.
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